«Proporre questa terza via mi pare un’idea assurda»

Il consiglio di Valle di Cadore approva all’unanimità il no al documento redatto in Magnifica. Il sindaco Hofer: «Questa storia rischia di farci perdere il treno delle Dolomiti»
VALLE. All’unanimità, il consiglio comunale di Valle ha bocciato la proposta della cosiddetta “terza via” per il tracciato del treno delle Dolomiti lanciata in Magnifica. Il sindaco Marianna Hofer ha messo nelle mani dei consiglieri i progetti realizzati dalla Regione Veneto, che prevedono che il treno da Calalzo raggiunga Cortina o tramite la valle del Boite (per un costo di 710 milioni di euro e 40 minuti di percorrenza), o tramite la val d’Ansiei (per un costo di 745 milioni di euro e 58 minuti). Hofer ha consegnato anche la relazione redatta in Magnifica che propone una terza alternativa: che il treno parta da Calalzo, arrivi ad Auronzo toccando Domegge, Lozzo, Cima Gogna, Val Marzon (3 Cime) e Palus San Marco. Da qui dovrebbe collegarsi poi a San Vito con un tratto in galleria tra Sorapis e Marmarole e da San Vito arriverebbe quindi a Cortina, per un costo di 835 milioni di euro.


«Io sono contraria alla proposta della Magnifica», ha spiegato la Hofer, «principalmente per due motivi. Il costo è troppo elevato e l’opera non si sosterrà in quanto è previsto un tempo di percorrenza di un’ora e 2 minuti. Un treno così non sarebbe utilizzato da residenti, lavoratori e studenti e ho anche seri dubbi che venga usato dai turisti, dato che poi una gran tratta è in galleria. Va anche sottolineato che la Regione ci aveva chiesto di scegliere fra due alternative, tirarne fuori una terza economicamente più costosa, la trova un’idea assurda. Non vorrei che fosse il modo per far sì che non si faccia l’opera. So bene che solo noi e Pieve, peraltro perché commissariato, non abbiamo firmato la proprosta. A Cortina non lo hanno neppure chiesto, ma era contraria. Però io ritengo che un’Amministrazione debba ragionare con la propria testa e non seguire la massa».


Tutti d’accordo i consiglieri di maggioranza e anche quelli della minoranza.


«Abbiamo apprezzato che il sindaco abbia portato l’argomento in consiglio», ha sottolineato Daniel Battistella, «credo fosse doveroso per tutti i Comuni. Sosteniamo la scelta di non appoggiare la linea della Magnifica e invitiamo il sindaco a spiegare le motivazioni in Regione». A Venezia stanno valutando le carte. «Ci viene proposto un terzo tracciato» precisa l’assessore Elisa De Berti, «ed è con i tecnici che ora faremo una comparazione tra tutte le proposte presenti. Poi, torneremo a confrontarci con la Provincia di Belluno, sperando di concordare in tempi brevi sulla scelta definitiva».


Alessandra Segafreddo


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