Prorogati per tutto l’anno gli appalti dei rifiuti
CORTINA. Prorogati sino a fine anno gli appalti dei rifiuti. La giunta ha deliberato di prorogare per sei mesi gli incarichi assegnati nel 2011.
La ditta Aimeri continuerà quindi sino al 31 dicembre 2016 ad occuparsi della raccolta porta a porta dei rifiuti e dello smaltimento; la cooperativa sociale Cadore proseguirà con lo spazzamento stradale nella zona del centro e la ditta Teodoro Sartori si occuperà del controllo e dell’informazione.
La notizia è stata data ieri mattina dal vice sindaco Enrico Pompanin in consiglio comunale, durante l’approvazione delle aliquote della Tari, la tassa sui rifiuti, che restano invariate rispetto allo scorso anno.
«Gli appalti scadevano a giugno», spiega Pompanin, «e abbiamo deciso di prorogare gli incarichi sino a che non riusciremo ad aprire i nuovi bandi. Con le nuove normative i bandi non potranno più essere fatti dagli uffici comunali, ma si deve passare o tramite le centrali uniche di committenza o tramite la Provincia. Stiamo verificando in Provincia la possibilità di affidare a loro i bandi per conto nostro».
La giunta ha già deliberato gli indirizzi che dovranno essere inseriti nei futuri appalti. Il Comune intende proseguire con tre bandi: uno per la raccolta, uno per lo spazzamento del centro e uno, oggi anche previsto dalle normative, per l’informazione ed il controllo.
La novità sarà che lo spazzamento meccanico delle strade verrà effettuato dagli operai comunali. Sarà noleggiata una spazzatrice e saranno i dipendenti municipali a mantenere pulite le strade. «Siamo convinti che aver suddiviso il tema dei rifiuti in tre sotto servizi sia stata una scelta oculata», spiega Pompanin, «innanzitutto c’è stato un risparmio. Nel 2009 con la Comunità montana Valboite, Cortina per la raccolta e lo spazzamento spendeva 1.650.000 euro l’anno, con gli aumenti di tariffe oggi ne spenderebbe 1.8.15.000. Con il nuovo bando invece ne spendiamo 1.540.000 c’è quindi un risparmio su questi due servizi di 274 mila euro l’anno. Qualcuno è in tribunale, processato per aver fatto risparmiare i cittadini, ma i conti sono questi. Abbiamo aggiunto il servizio di informazione e controllo che è poi diventato obbligatorio per legge dal 2013. Anche con questo ulteriore servizio, che è fondamentale perché i cittadini hanno risposte immediate e chiare, come sottolinea anche il responsabile dell’ufficio Lavori pubblici Stefano Zardini Lacedelli, abbiamo risparmiato 100 mila euro l’anno. Viste anche le rogne che mi coinvolgono i numeri li conosco bene».
L’unico neo resta il servizio di spazzamento meccanico che verrà gestito in proprio: «Non è andato come doveva», ammette Pompanin, «abbiamo dovuto intervenire, noleggiando un mezzo, perché quello della ditta era stato pignorato e passava poche volte. Per questo lo continueremo a gestire con i dipendenti comunali. L’altra novità sarà che saranno coinvolti i cittadini per avere suggerimenti sui servizi. Vanno sempre tenuti in considerazione i costi, ma tutto è migliorabile».
Alessandra Segafreddo
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