Prosciolta dal gup la suocera accusata di stalking alla nuora
PONTE NELLE ALPI. Non luogo a procedere per l’ottantenne pontalpina accusata di stalking nei confronti della nuora. Il giudice per l’udienza preliminare Montalto ha infatti deciso di prosciogliere la donna per la sua non imputabilità vista anche la perizia psichiatrica a cui è stata sottoposta.
La vicenda è quella della suocera (difesa dall’avvocato Alpagotti) contro la nuora. Le due donne erano vicine di pianerottolo e non si sopportavano da tempo. In mezzo il figlio dell’una e marito dall’altra costretto a vivere una situazione molto difficile.
I fatti risalgono al periodo che va dal luglio 2013 all’agosto 2014. Poco più di un anno di rapporti molto difficili o addirittura ostili, nel quale la 50enne, parte offesa, avrebbe sopportato parecchie situazioni pesanti. L’accusa più grave che le sarebbe toccato sentire è quella di essere una ladra. L’anziana sospettava che la moglie di suo figlio entrasse in casa sua e portasse via chissà che cosa. Ma in procura non sono risultate denunce per furto.
Oltre a questa accusa già di per sé grave, il solito meccanismo dei dispetti tale da provocare uno stato di ansia e preoccupazione, oltre che il cambio delle abitudini di vita. La più giovane era andata dai carabinieri a presentare una denuncia querela (difesa dall’avvocato Fusina).
Era partito quindi il procedimento penale, che ha portato all’udienza preliminare del giugno scorso e alla nomina di un perito per eseguire una perizia psichiatrica sull’anziana donna. E ieri la decisione del gup Montalto, nel corso dell’udienza preliminare, a non procedere contro la donna.
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