Prova la pistola, parte un colpo e ferisce la moglie

Il marito stava maneggiando un’arma dopo il pranzo di Pasqua, un proiettile ha colpito la donna. Se la caverà in 30 giorni 

SOVRAMONTE. Il marito Giuseppe maneggia la pistola, un colpo parte in modo accidentale e il proiettile colpisce la moglie Nadia all’addome. Pranzo di Pasqua che poteva trasformarsi in tragedia per la famiglia D’Incau.

Un’operazione d’urgenza eseguita all’ospedale di Feltre evita il peggio e ora la donna è ricoverata con una prognosi di trenta giorni. Di fatto è fuori pericolo. Il capofamiglia è stato denunciato per detenzione illegale di arma da fuoco e lesioni personali.

Riunita nella casera di proprietà in località Cargnel, nelle vicinanze di Col dei Mich, a monte della frazione di Zorzoi, la famiglia sta trascorrendo insieme la giornata di Pasqua. Tutto fila liscio e il pranzo si conclude. Da questo momento in poi entrano in campo i carabinieri di Feltre, i quali su incarico del magistrato di turno, hanno il compito di chiarire l’esatta dinamica dei fatti. L’unica cosa certa è che al termine del pranzo Giuseppe D’Incau esce all’esterno della casera. Sembra abbia intenzione di mostrare e provare una pistola monocolpo calibro 6 di cui è in possesso. Improvvisamente, quanto in modo inaspettato, parte un colpo. La moglie Nadia purtroppo è sulla linea di tiro dell’arma da fuoco e viene colpita allo stomaco.

Sono attimi terribili nei quali la famiglia ha comunque il sangue freddo per fare subito l’unica cosa che conta: chiamare i soccorsi. Nel primo pomeriggio a Ponte Serra, all’incrocio con la strada che conduce a Feltre, non passano inosservate un’ambulanza e due pattuglie dei carabinieri, a loro volta intervenute per accertare i fatti. L’ambulanza prende la strada che porta all’ospedale di Feltre, mentre i militari cercano di chiarire l’accaduto con il diretto interessato, il quale, nell’immediatezza dei fatti, viene arrestato e posto agli arresti domiciliari nell’abitazione principale della famiglia a Sorriva.

Ieri, alla luce dei primi accertamenti, la Procura della Repubblica di Belluno ha deciso di rimettere Giuseppe D’Incau in libertà in quanto è emerso in modo chiaro e inequivocabile che lo sparo è stato accidentale. Nessuna volontà di colpire la moglie da parte dell’uomo, prostrato da quanto accaduto. Non se ne capacita e non sa darsi pace.

Ai carabinieri di Feltre l’uomo dovrà chiarire il possesso di quell’arma, risultata senza numero di matricola. La pistola è stata posta sotto sequestro e i militari cercheranno di capirne la provenienza.

La moglie giunge all’ospedale di Feltre: i sanitari del pronto soccorso valutano la situazione e decidono per far operare la donna. I medici del Santa Maria del Prato fanno il loro dovere, estraggono il proiettile e salvano la donna che viene dichiarata fuori pericolo. Ne avrà per un mese, ma è una prognosi ottima tenuto conto del rischio che la donna ha effettivamente corso in quei frangenti.


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