Prove di dialogo tra Aft e Dolomiti Stars
Diego De Battista eletto vicepresidente di entrambe le realtà turistiche: «No all’unione, sì al dialogo sui progetti»
LIVINALLONGO. Aft e Dolomiti Star: impossibile una riunificazione ma sì a collaborazioni su progetti di interesse comune.
La recente nomina di Diego De Battista, a vicepresidente di Dolomiti Stars è stata indicata dal nuovo consiglio di amministrazione come un tentativo di riavvicinamento con «la ferma intenzione di promuovere un riavvicinamento con l’area di Livinallongo per trovare un punto di incontro e lavorare su iniziative di interesse comune».
De Battista infatti è anche vicepresidente dell’associazione turistica Arabba Fodom Turismo (Aft) nonché del Consorzio impianti a fune Arabba Marmolada.
L’Aft era uscita da Dolomiti Stars nel 2014 con il voto unanime dell’assemblea generale dei soci. La scintilla che aveva portato al divorzio era stata la creazione del portale Dolomiti. org al quale gli operatori turistici fodomi contestavano di aver dovuto aderire in esclusiva, senza un interfacciamento con il loro sistema Tic Web (che permette al cliente di vedere su internet le camere disponibili nella zona) già attivo per i loro consorziati. In realtà già da tempo c’erano evidenti divergenze di vedute sulle politiche turistiche.
La nomina di De Battista potrebbe quindi porre le basi per un rientro di Aft in Dolomiti Stars? Il neo vicepresidente lo esclude categoricamente. «Dolomiti Stars ed Aft resteranno sempre due realtà separate e differenti. Il nostro primo obiettivo è essenzialmente quello di non farci concorrenza uno con l’altro nei vari campi ma eventualmente lavorare insieme su progetti che potrebbero essere di comune interesse. Dolomiti Stars è un consorzio costituito principalmente dalle società degli impianti a fune ma è aperto a chiunque sia interessato ad usufruire dei servizi che offre. Nei comuni delle aree sciistiche che ne fanno parte, per vari problemi, non esiste un’associazione turistica vera e propria. Qui è stato Dolomiti Stars, nel tempo, ad assumere anche questo ruolo. Diversa è la situazione a Livinallongo, dove l’associazione turistica Aft ha un ruolo istituzionale riconosciuto sia dal Comune che dalla Regione. Nel corso degli anni si è visto che le due realtà non andavano d’accordo su diverse questioni. Inutile quindi continuare a voler far stare insieme chi non lo vuole».
«Ma l’intenzione, come detto – continua De Battista – è quella di lasciare da parte le controversie del passato per provare a dialogare e trovare forme di collaborazioni su progetti di interesse comuni. Penso ad esempio al servizio di transfer da e per gli aeroporti dove ci potrebbero essere margini per fare un progetto insieme. Da qualche anno poi, tra Cifam, Consorzio operatori turistici Marmolada ed Aft si parla di trovare una persona che segua il marketing della zona sciistica Arabba – Marmolada. Ecco, questo potrebbe essere un progetto da discutere come Dolomiti Stars».
Il Consorzio impianti a fune Arabba Marmolada (Cifam) sarà quindi socio sia di Aft che di Dolomiti Stars? «No. Il Cifam è socio solo di quest’ultimo. All’Aft aderiscono le singole società di Arabba».
De Battista è da poco stato nominato vicepresidente anche di Anef Veneto a fianco del riconfermato presidente Renzo Minella con il quale, condivide gli obiettivi e le priorità sulle quali sulle quali si concentrerà il lavoro del direttivo nei prossimi mesi. Tra questi la semplificazione delle norme per la realizzazione dei bacini per l’innevamento artificiale. «È una questione – spiega De Battista – molto sentita tra gli operatori del settore qui a Livinallongo. Abbiamo ben tre progetti che attendono l’approvazione: uno della Sit Boé, uno della Sofma ed uno della Pordoi Spa. Attualmente queste opere rientrano nella normativa sulle dighe».
L’obiettivo è arrivare ad una semplificazione delle norme per queste opere che servono anche per l’antincendio.
Lorenzo Soratroi
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