Provincia, duemila euro dai parlamentari bellunesi

Il comitato nato per salvare l’ente li chiederà ai cinque rappresentanti a Roma Silvano Martini: «Tutti devono fare la loro parte, la fa anche il vescovo»
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Duemila euro dai parlamentari bellunesi. È quanto intende chiedere il comitato «Salviamo la Provincia» a sostegno della causa per evitare la soppressione dell’ente provinciale.

«È un contributo economico che chiederemo ai nostri parlamentari Maurizio Paniz, Franco Gidoni, Gianvittore Vaccari, Maurizio Fistarol e anche a Gianclaudio Bressa che, benché non sia stato eletto a Belluno, si sta dando da fare per mantenere il nostro ente. Sarebbe un gesto importante per dimostrare il loro sostegno ad una battaglia che deve essere di tutto il territorio, nessuno escluso», precisa Silvano Martini del Bard che all’interno del comitato rappresenta tutte le forze politiche. «Questi 10mila euro che dovremmo riuscire a ricavare servirebbero per le spese vive immediate come la stampa di qualche volantino, o la pubblicità. Insomma non possiamo certo agire senza avere a disposizione un piccolo gruzzoletto. Se faremo la fiaccolata dovremo pur acquistare le fiaccole, no? Per le prime necessità servono dei fondi».

Martini precisa che «non possiamo andare a chiedere al Comitato d'intesa dei soldi visto che è formato da volontari, né può metterli il Bard anch'esso formato da volontari. Noi come Bard possiamo mettere i nostri mezzi, dare la nostra disponibilità come stiamo facendo per correre di qua e di là, ma di soldi non ne abbiamo».

E attendendosi già l’eventuale replica che potrebbe arrivare dai parlamentari, Martini ha la risposta pronta.

«Potrebbero dirci, al sentire questa richiesta, che il loro mestiere è un altro, ma vorrei ricordare loro che anche il vescovo ha lanciato l'appello all'unità e ha richiamato tutti a fare la loro parte. Quello del vescovo è stato il discorso più politico di tutti quelli sentiti l’altro giorno e la sua posizione in merito a questa Provincia è ben chiara. Credo quindi che tutti possano fare qualcosa».

Per questo già oggi il comitato aprirà un conto corrente, probabilmente d'appoggio a quello dell'Amico del Popolo per non confondere le idee, dove chiunque potrà versare un suo contributo. Oggi, inoltre, alle 11 nella sede del settimanale, si terrà la riunione organizzativa degli eventi per salvare la provincia. «Stiamo già prendendo accordi col Soccorso alpino per l'accensione dei fuochi sui crinali delle Prealpi».

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