Provincia, il Carroccio chiede le dimissioni dell’intero consiglio
Bortoluzzi, referente provinciale enti locali della Lega Nord «L’attuale compagine non rappresenta più il territorio»
BELLUNO. «Si vada subito al voto per rinnovare non solo la presidenza ma l’intero consiglio provinciale». A chiederlo è Massimo Bortoluzzi, rappresentante provinciale degli enti locali della Lega Nord, primo dei non eletti della lista “Per le Autostrade del futuro” nella passata tornata elettorale di palazzo Piloni e consigliere di minoranza nel comune di Alpago.
Bortoluzzi va all’attacco dopo le dimissioni di Larese Filon, l’uscita di Lise e Costa e le intenzioni di parte dei consiglieri di andare a rinnovare soltanto la presidenza, mantenendo così un uomo in meno.
«I patti, quando siamo andati ad elezione a gennaio», precisa l’esponente leghista, «prevedevano che dopo sei mesi tutti i componenti del consiglio provinciale dovessero dimettersi, anche perché molti sarebbero stati interessati dalle elezioni comunali. Ma mi pare di capire che molti ora vogliano rimanere attaccati alla loro poltrona, a dispetto di quanto pattuito. Ma a mio parere questo non è possibile perché questo consiglio è di fatto delegittimato non avendo più tutti i consiglieri». «Feltre», continua l’esponente del Carroccio, «dopo il risultato alle comunali di domenica, non è più rappresentata, Costa se ne va e resta un posto libero. Nella legge Delrio si dice che i componenti del consiglio devono essere 10 non 9. Anche la Lega in queste ultime consultazioni elettorali ha acquisito un peso diverso. Tutti i cambiamenti che sono intervenuti col voto di giugno, se non si andrà al rinnovo di tutti gli organi provinciali, rischiano di non essere rappresentati e questo non va bene».
Bortoluzzi, pur approvando il percorso avviato per il referendum autonomista del Bellunese, non concorda sul fatto che a decidere tutto sia «un consiglio che non è più rappresentativo del territorio. Per cui è meglio bloccare tutto, andare a votare e poi riprendere questo iter partendo dalla modifica dello statuto provinciale così da garantire che a votare il referendum siano tutti i cittadini, non solo i consiglieri comunali. Su questa partita, in cui noi crediamo, bisogna fare le cose bene, non si può fare in fretta. Insomma, molte sono le cose che non si possono accettare in queste condizioni e come Lega Nord muoveremo i nostri canali perché si vada al rinnovo completo del consiglio. È l’unica soluzione possibile».
Il referente provinciale degli enti locali del Carroccio evidenzia poi come «se proprio non si vuole andare al voto, allora il consigliere Costa sia surrogato e al suo posto dovrei entrare io, in base ai voti presi. Questo, sicuramente, potrebbe non andare bene perché comunque non rientro tra i consiglieri della cosiddetta “maggioranza” e quindi la minoranza si troverebbe avvantaggiata».
Ma per Bortoluzzi la cosa importante «non è tanto il posto a me che non mi interessa, quanto azzerare il consiglio intero e tornare a votare con nuove liste e nuovi candidati. Soltanto così potremo avere una Provincia che fotografi realmente le posizioni politiche del territorio. Su questo noi continueremo a spingere».
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