Psichiatria, Cure primarie e Oncologia: ecco i rinforzi

. Sono tre le professioniste che andranno a rafforzare unità operative sottodimensionate rispetto al carico di lavoro, come Psichiatria, e che andranno a coprire posti vacanti come quello di Cure Primarie dopo la richiesta di aspettativa di Erika Sampognaro che ne mantiene la titolarità, ma che va sostituita a tempo determinato. A Giulia Novello si è assegnato l’incarico a tempo indeterminato in qualità di medico specialista ambulatoriale interno per Psichiatria.
Per il quarto trimestre del 2019 si era infatti segnalato alla Regione il fabbisogno per un turno nella branca di Psichiatria che potesse coprire venti ore alla settimana. La nuova dottoressa arriverà a dare manforte all’équipe del primario Massimo Semenzin dal 14 maggio prossimo.
Per quanto riguarda l’unità operativa Cure Primarie che dal primo settembre 2019 è stata assegnata ad altro dirigente dell’Usl Dolomiti, adesso si è potuto conferire l’incarico provvisorio di direzione della struttura complessa del distretto di Feltre al medico Lucia Dalla Torre. Già in vista della cessazione dal servizio di Erika Sampognaro, la dirigenza Usl Dolomiti aveva chiesto alla Regione l’autorizzazione all’attivazione delle procedure. Già in ottobre dell’anno scorso è stato indetto un avviso pubblico.
La selezione è stata espletata il 4 marzo 2020. Sulla base dei curricula e del colloquio il maggior punteggio è stato quello ottenuto da Lucia Dalla Torre. Dalla commissione esaminatrice si è evidenziato il fatto che la professionista “ha maturato, tra l’altro, esperienza professionale e gestionale di responsabile di struttura semplice nell’area della non autosufficienza e della continuità assistenziale. Il volume e la complessità delle prestazioni effettuate nell’ambito delle cure primarie sono state valutate elevate come pure l’attinenza al profilo”.
La dirigente avrà in carico, per l’Usl Dolomiti e il distretto di Feltre, gli ambiti di attività delle cure primarie che riguardano le cure domiciliari, l’assistenza di medicina di famiglia, il servizio di Continuità assistenziale (ex guardia medica), i servizi rivolti agli anziani e la specialistica ambulatoriale territoriale. Insomma, l’intera area dei bisogni assistenziali in contesto extraospedaliero, perseguendo una forte integrazione con l’assistenza ospedaliera attraverso la Centrale operativa territoriale (Cot) in modo da assicurare la presa in cura degli utenti in dimissione protetta.
Sul versante di Oncologia, la psiconcologa Simona D’Ippolito, conosciuta dal Santa Maria del Prato dal 2017, resterà per un altro anno. È stato infatti confermato l’incarico libero-professionale alla psicologa, autorizzato dalla Regione. La psicologa è di Padova e la sua permanenza al Santa Maria del Prato dove è presente dal 2017, non ha mai inciso sul bilancio dell’Usl, visto che è stata sostenuta finanziariamente da contributi privati e da una donazione destinata dalla famiglia di un paziente a Oncologia di Feltre.
Era stato il primario Davide Pastorelli a richiedere l’integrazione di questa figura, fondamentale nell’équipe. Il numero e la durata degli accessi saranno concordati con il primario. Di norma, l’attività dovrà essere prestata per circa 80 ore mensili. Quelle che attualmente fa la professionista, superando talvolta il monte ore. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi