Psichiatria rimane senza primario Semenzin incaricato a Pordenone

FELTRE
La Psichiatria resta senza primario. Massimo Semenzin che regge il servizio psichiatrico di Feltre dal 2010 e che attualmente è direttore facente funzioni del Dipartimento di salute mentale dell’Usl Dolomiti, è stato nominato apicale all’ospedale di Pordenone.
Il trasferimento al nosocomio friulano è prossimo. L’Ulss Dolomiti ha ottenuto l’autorizzazione a bandire il concorso per il nuovo direttore, a fronte di una situazione di grave carenza di medici. A Feltre ne restano tre in organico: Francesco Procaccini, Sonia Menardi e Cosimo Damiano Smiraglia, quest’ultimo di recente nominato nel coordinamento del centro per i disturbi alimentari.
Di recente è stato rinnovato il contratto libero-professionale alla psichiatra milanese Roberta Leoni. Un incarico che si è reso necessario in sostituzione di altro dirigente di Psichiatria assente da lungo tempo e tenuto conto dell’assegnazione al Serd di un altro dirigente, al fine di garantire i Livelli essenziali di assistenza e l’attività di reparto, come si era evidenziato nella delibera di qualche giorno fa firmata dal direttore generale Maria Grazia Carraro.
Con un organico cronicamente sottodimensionato, com’è di norma nelle Psichiatrie, il primario Semenzin in undici anni ha dovuto gestire, con l’équipe, il quadro delle nuove criticità psichiatriche. Cosa che comporta ogni anno l’apertura di centinaia e centinaia di cartelle sanitarie, con numeri che nel Feltrino fino a qualche anno fa erano fra i più alti, in termini di incidenza e prevalenza di disturbi psichiatrici, di tutta la regione.
La carenza cronica di psichiatri fa sì che l’Ulss Dolomiti debba esternalizzare il servizio a livello territoriale. Il nuovo piano della Psichiatria prevede di concentrare a Pullur – dove sono attive le due comunità estensive (ex Rsa) e una comunità alloggio – anche strutture intermedie come la Ctrp (comunità terapeutica residenziale).
Il capitolato per la futura gestione da parte di cooperative è attualmente al vaglio della commissione regionale Crite. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi