Pugni a un carabiniere e la pipì contro il muro olandese in tribunale
BELLUNO. Due arresti in poche ore. La permanenza in provincia dell’olandese Michael Shane Jansen è stata condensata nel processo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e deturpamento e imbrattamento. L’imputato aveva creato problemi al bar Bivio di Ponte nelle Alpi verso le 18.30 e si è ripetuto un paio d’ore dopo al buffet della stazione ferroviaria di Belluno, dove era arrivato in treno.
Aveva già bevuto alcolici quel 23 luglio 2017 e voleva per forza un altro bicchiere, che gli era stato negato. Questo diniego aveva scatenato la sua reazione scomposta e violenta nei confronti dei dipendenti del locale e degli altri avventori ed era stato necessario chiamare il 112. La pattuglia dei carabinieri formata da un appuntato scelto e da un brigadiere ora in pensione è stata affrontata in malo modo: il militare di grado inferiore ha raccontato di essere stato colpito prima con un pugno a un fianco e poi con uno al torace. Cazzotti accompagnati da parolacce in inglese e spagnolo, la lingua della moglie. Una volta arrestato, quando è stato fatto salire sull’auto di servizio, Jansen ha cominciato a sferrare calci ai finestrini e non si è calmato nemmeno in caserma.
Qui è stato necessario portarlo in una camera di sicurezza, dove ha continuato nel suo atteggiamento di sfida nei confronti dei militari. Gli insulti non si sono quasi mai fermati, malgrado i militari cercassero di essere gentili con lui, invitandolo anche ad andare in bagno, in caso di bisogno. Per tutta risposta l’imputato ha urinato in un angolo della stanza, cadendo anche nell’ipotesi di reato di deturpamento e imbrattamento, ha aggiunto il brigadiere. Jansen è difeso da Fantauzzi e del suo caso si riparlerà il 5 febbraio.
Una decina di giorni prima, dopo un “Giovedì di sera” molto movimentato in un locale, l’uomo era stato portato in prigione e liberato nel primo pomeriggio del giorno dopo, grazie a un decreto motivato di liberazione firmato dal pm di turno, che gli aveva contestato solo la resistenza a pubblico ufficiale. —
G.S.
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