«Puntiamo alla rinascita di un’eccellenza sanitaria»

CORTINA. «Non una semplice struttura sanitaria generalista, come ce ne sono tante nel territorio veneto, ma un centro di riferimento extra regionale ed extra nazionale che sappia gestire tutta l’emerg...

CORTINA. «Non una semplice struttura sanitaria generalista, come ce ne sono tante nel territorio veneto, ma un centro di riferimento extra regionale ed extra nazionale che sappia gestire tutta l’emergenza, ma anche la cura di determinate patologie». Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, usa toni più che entusiastici per comunicare che ieri sono state approvate le linee guida per il bando di gestione del Codivilla Putti di Cortina. E ai vari comitati «che in questi mesi si sono costituiti dico che a parlare sono i fatti».

Presidente Zaia qual è il suo progetto per il Codivilla?

«Su Cortina e sul suo ospedale stiamo realizzando una programmazione strategica che i più non possono nemmeno immaginare, con investimenti ingenti, che non saranno gli ultimi, perché in prospettiva c’è l’ambizione di diventare un centro di riferimento internazionale. Perché se continuiamo a pensare all’ospedale come a una serie di posti letto, ci facciamo ridere dietro. Dobbiamo fare scelte di altissima specializzazione».

E questo cosa significa?

«L’ospedale di Cortina diventerà il fiore all’occhiello di tutta la sanità bellunese e non solo. E dovrà essere in grado di attrarre molti pazienti. Noi mettiamo il carburante, perché l’aereo possa giungere in quota e faccia un buon volo».

Qualcuno potrebbe obiettare che questi toni entusiastici derivano dal fatto che siamo in campagna elettorale.

«Non è una buona notizia elettorale, ma il frutto del lavoro di mesi che sta portando i frutti attesi, realizzato peraltro nello scetticismo diffuso di chi si ostinava a non credere agli impegni che avevamo preso. In questo caso, si va anche oltre la rinascita di un’eccellenza sanitaria, perché il cammino punta alla piena efficienza per i Mondiali di Cortina 2021, che potranno contare anche su un presidio sanitario importante e moderno. Questo investimento sulla sanità di Cortina è importante, ma non è l’unico realizzato, programmato, messo in cantiere per l’intero territorio bellunese. Vogliamo fare delle cose utili ai cittadini e vogliamo che questa scelta faccia fare una bella figura all’intero Veneto».

Fuori dalle metafore, parlando di voli e di aerei, quando avremo il volo notturno in provincia di Belluno?

«Su questo punto ho chiesto agli uffici di eseguire tutte le verifiche necessarie per capire bene i tempi di percorrenza, gli ospedali hub di riferimento e soprattutto la qualità di cura. Sono stato io per primo a inserire il volo notturno nel Piano socio sanitario del 2012 e voglio portarlo a termine, ma voglio anche avere tutti gli elementi per fare questa scelta». (p.d.a.)

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