Quaranta persone trovano lavoro

Col progetto, avviato da Provincia e Metalogos, nate due imprese

BELLUNO. Sono 40 le persone che hanno trovato occupazione e due le imprese che si sono create grazie al progetto “Lavoro & Comunità”, che ha visto come capofila la Provincia di Belluno e, in un lavoro di rete, oltre una ventina di soggetti pubblici, privati e del privato sociale. L’obiettivo quello di creare lavoro e consentire il reinserimento sul mercato di disoccupati di lungo periodo.

Il progetto, coordinato da Metalogos, era infatti rivolto a disoccupati e inoccupati da almeno sei mesi, persone prive di sostegno al reddito e a chi non ha goduto di politiche attive negli ultimi anni. Target con priorità i disoccupati del settore occhialeria, le donne e gli over 50.

«Ben 300 le persone che avevano presentato domanda», spiegano Rudy Orzes, presidente di Metalogos, e Michele Dal Farra, responsabile del progetto. «Di queste, ne sono state selezionate 96: 66 hanno intrapreso un percorso formativo (otto gli indirizzi avviati, soprattutto nel campo di ambiente, turismo, marketing e artigianato) e per 30 è stato possibile fare un tirocinio. Sono 40 le persone assunte, 8 delle quali a tempo indeterminato».

I disoccupati che hanno aderito al progetto provengono un po’ da tutto il territorio provinciale, sono per il 46,7% uomini e per il 53,1% donne, con una presenza più consistente nella fascia d’età dai 40 anni un su. Come si diceva, due le start-up che sono nate, entrambe nel Feltrino. Si tratta di “Laboratorio Feltre”, una cooperativa di produzione lavoro composta da 8 soci che ha trovato sede ai Palazzetti Cingolani. Si occuperà di promozione turistica del territorio e dei prodotti locali.

La seconda cooperativa, con 5 soci, è “Dolomiti per tutti”. «Anche noi ci muoveremo nell’ambito del turismo, tra promozione e vendita», precisa la presidente Lucia Cadamuro. «Questo progetto ha permesso di delineare un modello di sviluppo per il Bellunese, individuando il tipo di lavoro su cui investire», fa presente Sabrina Bellumat, vice sindaco di Feltre.

«Lavoro & Comunità” è un progetto da oltre 623 mila euro, finanziati per quasi 500 mila dalla Regione Veneto tramite il Fondo Sociale Europeo. Il cofinanziamento della Provincia è ammontato a 69 mila euro, quello del Consorzio Bim Piave a 55 mila. Tra i partner anche le Usl 1 e 2, i Comuni e gli enti che si sono occupati di formazione: Enaip, Consorzio Sacs, Ceis, Centro Consorzi, Cfpme, Forcoop, Enac. «La selezione tra chi aveva fatto domanda è stata effettuata dai Centri per l’impiego del territorio» aggiunge la dirigente della Provincia, Gabriella Faoro. L’intenzione è di replicare il progetto.

«Un progetto che è generativo», affermano Anna Orsini, segretario generale aggiunto Cisl Belluno-Treviso, e Denise Casanova della Filctem Cgil, «in quanto ha permesso a diverse persone non solo di essere ricollocate, dopo tanto tempo di assenza dal mercato del lavoro, ma anche di recuperare fiducia in se stesse e credere nelle proprie capacità. Una scommessa vinta grazie a un importante lavoro di rete. Una buona pratica da ripetere». (m.r.)

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