Quasi mezzo milione in arrivo come “premio” per la fusione

Alpago, già messa in bilancio una serie di opere con il contributo inizialmente previsto nel triennio Il sindaco Soccal: «Una parte di queste risorse servirà per migliorare gli impianti sportivi a Cornei»
Di Ezio Franceschini

ALPAGO. In arrivo altri 470 mila euro al Comune di Alpago da parte della Regione per merito della fusione dei comuni. Soldi che vanno ad aggiungersi ai 265 mila già assegnati dalla Regione e già messi a bilancio.

Con questo accreditamento Palazzo Balbi chiude i conti riguardanti l’erogazione dell’“una tantum” riservata a quei Comuni che sono andati a fusione.

Soldi di cui era prevista l’erogazione nel corso di un triennio «che così invece abbiamo messo nel bilancio 2016 e che andranno spesi o impegnati entro la fine di quest’anno», spiega il sindaco di Alpago, Umberto Soccal, che stasera presiederà il consiglio comunale con focus proprio sul bilancio. Si parlerà infatti anche del contributo. «Contributo che unito a un utilizzo parziale dell’avanzo di bilancio ci consente di cofinanziare e realizzare diversi interventi già in essere o di pronta cantierabilità».

Tra quelli in corso ci sono i lavori a Bastia per la realizzazione dei marciapiedi e dell’area di interscambio dei mezzi Dolomitibus (cui verranno destinati altri 28.000 euro) e la ricostruzione dell’asilo nido a Farra.

«Utilizziamo inoltre una parte di queste risorse a copertura della quota di cofinanziamento comunale per le migliorie agli impianti sportivi di Cornei (55.000 euro) e l’abbattimento delle barriere architettoniche in municipio a Pieve (65.000 euro)», sottolinea Umberto Soccal. «Il fatto di aver ritoccato al rialzo la nostra quota ci ha permesso infatti di ottenere più punti e di usufruire dei finanziamenti relativi ai bandi che ci siamo aggiudicati».

L’amministrazione comunale di Alpago ha previsto inoltre una quota parte di 40.000 per il nuovo pontile e altre opere a Poiatte e 23.000 per l’adeguamento ai nuovi parametri di sicurezza e le migliorie alla scuola elementare e media di Farra.

Nelle previsioni del Comune c’è anche il rifacimento del tetto dell’ex istituto professionale a Puos per il quale esiste già un contributo.

«Prima di procedere però andranno valutate dagli esperti le condizioni generali dell’edificio, uno studio per il quale impegneremo 10.000 euro», ha precisato il sindaco Soccal.

Qualche costo avrà anche predisporre dei progetti efficaci per beneficiare dei bandi del nuovo Psr, «ma sicuramente ne varrà la pena, visto l’entità dei possibli finanziamenti».

La lista lavori è ancora lunga e contempla anche la soluzione per il riscaldamento del Palapieve in località Falier. Anche qui c’è già un finanziamento della Regione (100.000 euro) «ma perché ne valga la pena sono necessari prima alcuni lavori aggiuntivi», chiarisce Soccal.

Interventi finanziati anche per la difesa idrogeologica del territorio con 28.000 euro che si vanno ad aggiungere a un contributo ad hoc della Provincia, per la sistemazione del torrente Valcantuna in località Paludi.

Tra le ultime approvazioni di giunta figurano anche il progetto di informatizzazione del territorio comunale (attraverso l’implementazione con la Sit) in modo da facilitare la gestione degli uffici di urbanistica, edilizia e tributi locali ora riuniti in un unico Comune.

E a chiusura del cerchio ancora 138.000 euro una tantum dalla Regione per gli adeguamenti organizzativi dovuti alla recente fusione.

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