Quasi seimila visitatori alla mostra di Cima
Il presidente della Pro loco Fabio Comel ringrazia i tanti che hanno collaborato

La mostra di Luigi Cima e altri artisti a cavallo del secolo
Sono cifre importanti quelle che accompagnano la chiusura della mostra "Luigi Cima e l'800 veneziano. Pittura di terra e di cielo", evento che ha degnamente celebrato il 150º dalla nascita dell'artista di Villa di Villa. Allestita dalla Pro Loco Zumellese nei saloni del Palazzo delle Contesse di Mel in occasione del 150º della nascita dell'artista zumellese, ha messo assieme le opere di Cima e quelle degli artisti che Cima conobbe e frequentò a Venezia: Pietro Fragiacomo, Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, Beppe Ciardi, Emma Ciardi, Luigi Nono, Alessandro Milesi, Vincenzo De Stefani, Ettore Tito, Emanuele Brugnoli, Vittorio Bressanin, Vittorio Tessari, Luigi Serena e Miti Zanetti. E la soddisfazione è grande all'interno dell'organizzazione e del presidente della Pro Loco zumellese, principale promotrice dell'evento. «Siamo rimasti molto soddisfatti», spiega il presidente Fabio Comel, «sia per il numero di persone che per il gradimento delle stesse, manifestato in più occasioni e in più modi. I numeri da ottobre a gennaio si attestano intorno ai 5500 visitatori ai quali vanno aggiunti i circa seicento tra ragazzi e bambini che frequentano medie, elementari e scuole dell'infanzia della provincia che sono giunti da ottobre a dicembre in occasione del progetto che ha legato le scolaresche all'arte di Cima attraverso un percorso didattico studiato appositamente per loro». La macchina organizzatrice ha legato tra loro numerose persone, tra organizzatori, guide, critici d'arte, volontari e amministratori che si sono adoperati affinchè Mel fosse, ancora una volta, centro di promozione artistica. «A tal proposito - continua Comel - vorrei fare un ringraziamento agli artisti e alle guide che in questo periodo hanno messo a disposizione tempo e competenza per la riuscita del progetto e vorrei anche estenderlo a tutti i collaboratori, tutti volontari, che in questi tre mesi hanno curato organizzazione, pubblicità, allestimenti, sorveglianza e tutti i dettagli che l'hanno fatta apprezzare così tanto». Per la Pro Loco ora comincia l'organizzazione per la prossima mostra, di cui ancora non sono svelati i particolari. «Non abbiamo ancora deciso quale sarà la prossima esposizione», spiega Comel, «di sicuro ne proporremo una cercando di mantenere alto il profilo qualitativo». (va.da.)
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