Quattro giornate di caldo primaverile: 7° sopra la media
Il top a Santa Giustina con 25.1°, caldo anomalo in quota. Da oggi giornate più fresche, ma sempre soleggiate
BELLUNO. Se non fosse per le foglie degli alberi che cominciano a cadere e ad assumere i tipici colori autunnali, sembrerebbe di essere tornati in primavera. E pure inoltrata. Basta dare uno sguardo alle temperature, che tra domenica e lunedì hanno raggiunto in alcune località della Valbelluna valori prossimi ai 25 gradi. Una vera e propria ondata di caldo che è continuata anche ieri. Da oggi si registrerà una graduale diminuzione, arrivando poi nel fine settimana a un clima in linea con le medie del periodo.
«Nella prima metà di settembre la colonnina di mercurio era scesa sensibilmente e si erano verificate le prime nevicate della stagione», ricorda Robert Thierry Luciani, previsore del Centro Arpav di Arabba. «In questi giorni, invece, la situazione si è ribaltata, con l’arrivo di aria parecchio calda per il periodo». Un fenomeno anomalo, ma non straordinario, come spiega Luciani. «Nel 2011 si erano già verificate situazioni simili a questa, che in gergo tecnico chiamiamo “sinottiche a larga scala”», tiene a precisare. «L’ondata di caldo è stata provocata da un’alta pressione di matrice mediterranea e africana, che ha regalato giornate con cielo completamente sereno. All’elevato soleggiamento si è aggiunta aria molto calda in quota. Calda e parecchio secca. Tutti fattori che hanno contribuito a un clima diurno da primavera inoltrata».
A rivestire carattere di eccezionalità è il perdurare di temperature elevate. «Ben tre giorni, da sabato a lunedì (quattro con ieri,
ndr
)», dice ancora Luciani. «Ovunque la colonnina di mercurio ha registrato valori tra i 5 e i 7 gradi al di sopra della media».
Lunedì le temperature massime sono state in quasi tutte le zone della provincia superiori ai 10 gradi. I picchi si sono raggiunti ad Agordo (23.5 gradi), Belluno (24), Feltre (24.8), Santa Giustina (25.1). Ma anche a Lamon si è arrivati a 22.9 gradi; 22.8 in Cansiglio; 23.8 a Longarone. Sopra i 20 gradi in gran parte del Cadore. «Nello stesso tempo, è stata molto elevata anche l’escursione termica», afferma il previsore Arpav, «con scarti tra il giorno e la notte di 18-20 gradi. Si tratta di valori molto elevati».
Eccezionale il caldo in alta quota: lo zero termico, nello scorso fine settimana, è salito a 4.300 metri. «Lunedì mattina la minima in Marmolada, a 3.250 metri, era di 4.7 gradi. La massima ha oscillato tra i 6 e i 7. Domenica si sono addirittura superati i 7.3. Una situazione abbastanza anomala», dice ancora Luciani.
Ma cosa succederà nei prossimi giorni? Oggi il tempo sarà ancora ben soleggiato, con temperature in diminuzione, ad eccezione delle minime nelle valli. Le massime perderanno tra i 3 e i 4 gradi rispetto a ieri, non arrivando a superare nei valori massimi i 18-20 nelle conche prealpine e i 14-15 tra i 1.000 e i 1.200 metri. Ci sarà il sole anche domani e venerdì, tranne l’insidia di qualche nube bassa. Il clima diurno sarà leggermente più fresco. Lo stesso sabato, quando si registrerà anche la presenza di una nuvolosità più compatta. Non arriverà però il freddo, almeno per questa settimana. «Le temperature caleranno», conclude, «ma la diminuzione sarà graduale e porterà, nel week end, un clima in linea con le medie del periodo».
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