Quattro palloni sui cavi di Rio Gere con i nomi dell’equipaggio di Falco

L’iniziativa di elisoccorso Pieve e impianti Faloria mira a una onlus, una raccolta fondi e alla mappatura degli ostacoli per una segnalazione totale

I cavi aerei restano il punto debole e invisibile del soccorso in elicottero.. Ad agosto ricorre il decimo anniversario della tragedia di Falco a Rio Gere e proprio lì, su quei cavi maledetti di media tensione, si sta progettando di installare quattro palloni di individuazione, come quelli che si usano per gli aerei nei normali voli di linea. Porteranno i nomi di Fabrizio, Marco, Dario e Stefano, l’equipaggio di Falco che ha perso la vita durante un soccorso.

“Uniti per sempre” il progetto che vede schierato Alessandro Forti, medico Suem che passa oltre 12 ore alla settimana nei soccorsi con l’elicottero, viene portato avanti dal Suem di Pieve e Impianti Faloria Cristallo: «Un segnale positivo alla popolazione del Cadore e ai familiari delle vittime», si spiega. “Uniti per sempre” mira all’installazione simbolica delle sfere di segnalazione sulla linea di media tensione a Rio Gere, nell’area dell’incidente. Ma va anche oltre: «Cerchiamo la vostra solidarietà con un piccolo o grande contributo economico». L’idea è quella di costituire una onlus con la quale promuovere la raccolta fondi per arrivare alla segnalazione delle linee con le sfere, un po’ dappertutto dove si può».

«In troppi casi è difficile individuare i cavi, spesso le teleferiche non sono segnalate», spiega Forti. «Con questo lavoro speriamo di arrivare a una cartografia aggiornata con la quale poter lavorare in sicurezza». «Appoggiamo questa iniziativa» ha fatto eco il capo delegazione del Cnsas Barattin. «È fondamentale avere visibilità e sicurezza sui luoghi di intervento. Perchè con l’aumento degli interventi aumenteranno anche i problemi con gli ostacoli al volo». —
 

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