Quattrocento milioni di euro per lavori nei piccoli comuni

Il ministero dell’Economia ha previsto nella legge di Bilancio un finanziamento che riguarda gli enti locali fino a 20 mila abitanti, quasi tutta la provincia
LAVORI EDILI, CANTIERE OPERAIO CON CASCHETTO
LAVORI EDILI, CANTIERE OPERAIO CON CASCHETTO

BELLUNO. Sessantuno comuni bellunesi (ad esclusione di Belluno e Feltre) potrebbero essere i beneficiari di parte dei 400 milioni di euro (394.490.000) messi a disposizione dal ministero dell’Economia per tutta Italia.

La manovra, contenuta nella legge di Bilancio statale come dà notizia Confartigianato Veneto, va a favore delle realtà comunali con una popolazione inferiore ai 20 mila abitanti e servirà per la realizzazione di piccole opere pubbliche di manutenzione di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale.

A livello veneto sono 532 su 571 i comuni che potrebbero usufruire del contributo. Inoltre, vista la modifica al Codice degli appalti, gli enti locali potranno procedere direttamente all’incarico senza la gara per progetti fino a 150mila euro.

accedere alle risorse

Per accedere alle risorse gli enti locali devono proporre investimenti aggiuntivi rispetto a quelli già indicati nei piani triennali e i contributi sono diversificati in base al numero degli abitanti: 40 mila euro andranno ai comuni fino a 2.000 abitanti, 50 mila euro per una popolazione compresa tra 2.001 e 5.000 residenti, 70 mila euro alle realtà che hanno un numero di residenti che va dai 5.001 a 10 mila, ed infine 100 mila euro da 10.001 a 20 mila abitanti. L’esecuzione dei lavori dovrà iniziare entro il 15 maggio prossimo e in caso di mancato rispetto del termine di inizio o in caso di utilizzo parziale dei contributi, le risorse verranno revocate in tutto o in parte entro il 15 giugno da parte del ministero per redistribuirle ad altri comuni.

confartigianato

«Queste risorse potrebbero rappresentare una buona opportunità soprattutto per le piccole imprese locali», commenta Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Belluno.

«Ma ancora non sappiamo quali saranno i criteri con cui sarà stilata la graduatoria dalla quale il ministero dell’Economia e Finanza attingerà per erogare le risorse. Inoltre i tempi dati ai comuni per poter presentare i progetti per questi interventi, che dovranno essere di piccola entità visto il tempo per la loro esecuzione, potrebbe fare in modo che i Comuni non riescano a presentare i piani delle opere».

«Sicuramente il nostro appello ai comuni», aggiunge anche il presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo, «è che si muovano al più presto per poter entrare in graduatoria. In Veneto nove comuni su 10 rientrano in questa tipologia prevista dal Ministero. E si tratta di una grande opportunità di lavoro anche per l’artigianato edile», precisa Bonomo che anticipa che «da oggi avvieremo una massiccia azione di sensibilizzazione da un lato verso i primi cittadini a cui stiamo mandando una lettera e verso i nostri associati edili per descrivere l’occasione».

Questa norma nella legge 145 di bilancio «è tra le novità che consideriamo positive di tutto l’impianto del governo. Attendiamo ora di vedere le regole per la stesura della graduatoria», conclude il presidente veneto degli artigiani. —

Paola Dall’Anese

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