“Queen of taste”: Cortina diventa un ristorante a cielo aperto

Sedici chef, due pasticceri, una tavola da 40 metri in centro e l’abbinamento col golf che ha portato a giocare nei negozi

Cucina ampezzana in versione street food protagonista ieri in centro. Ben sedici tra i migliori chef di Cortina e dintorni (più due pasticceri) hanno dato il via alla seconda edizione di “The queen of taste”, il festival gastronomico nato all’ombra delle Tofane all’insegna della convivialità e dello stile e organizzato da “Cortina for us”.

UN RISTORANTE A CIELO APERTO. Per tutta la giornata il centro si è trasformato in un ristorante all’aperto. A mezzogiorno, lungo corso Italia, si è tenuto lo “StrEat lunch”, un esclusivo pranzo d’autore che ha previsto un aperitivo e un menù di cinque portate messo a punto dai sei chef, tra cui Graziano Prest del Tivoli, Renzo Dal Farra della Locanda San Lorenzo di Puos d’Alpago e Chris Oberhammer del Tilia di Dobbiaco. Per l’occasione è stata allestita una elegante tavola di 40 metri davanti all’hotel De la Poste, con calici di cristallo, piatti di porcellana e raffinati centrotavola. Verso il tramonto, si è tenuto invece lo “StrEat chefs – Sapori in corso”, l’evento clou del festival, durante il quale i più famosi ristoranti ampezzani hanno offerto i loro piatti gourmet in versione street food, dai classici casunziei agli assaggi di carne passando per i gustosi dolci della montagna.



OMAGGIO ALLA MONTAGNA. «Ho voluto rendere omaggio alla carne di selvaggina tipica del nostro territorio», spiega Carlo Festini, chef del ristorante Lago Scin, «e per il pranzo ho proposto una faraona ripiena di funghi e frutti di bosco, un contrasto tra il sapore forte della carne e quello dolce della frutta. Per la sera un piatto tipico Veneto: una terrina di fagiano con pan brioche caldo».

«Per il nostro piatto ci siamo ispirati al cibo da passeggio per eccellenza: una pita con stinco di vitello e verdurine brasate», aggiunge Piero Bocus, del ristorante Villa Oretta, «abbiamo voluto presentare una portata che potesse rappresentare il giusto mix tra il gusto e la praticità con un tocco mediorientale, la pita. Questo è un piatto che mio padre propose per la prima volta a Cortina negli anni ’60 e che è diventato presto caratteristico della zona».

Immancabili i dolci di Massimo Alverà, dell’omonima pasticceria. «Ho preparato un dolce esotico», spiega, «che si sposa però bene con le montagne e i sapori di Cortina».



GLI EVENTI COLLATERALI. Apprezzati anche gli appuntamenti collaterali. Grazie alla collaborazione con Audi, al mattino si è tenuta una tappa di “Audi summer season” con una partita di golf. Un torneo itinerante e gratuito, che ha permesso ad amatori e professionisti di mettersi alla prova su uno speciale green a sette buche corrispondenti ad alcuni luoghi iconici di corso Italia e dentro alcuni negozi. Un successo anche il “Pink saturday”, iniziativa nata per unire le diverse realtà sul territorio, dedicata agli amanti dello shopping. Per l’intera giornata i negozi e le boutique del centro hanno promosso sconti e sono stati aperti fino a sera con orario continuato.

«Siamo molto soddisfatti di questa seconda edizione di “Queen of taste”», dichiara Franco Sovilla, presidente di “Cortina for us”, «è stata un successo. La manifestazione è cresciuta e continueremo a lavorare affinché diventi un appuntamento fisso di fine estate. L’obiettivo è quello di raccontare il nostro territorio attraverso i caratteristici piatti della montagna, coinvolgendo le migliori risorse delle nostre valli. Quest’anno abbiamo anche aggiunto nuovi eventi di contorno per rendere la giornata davvero indimenticabile». —

 

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