«Quegli animali meritano di stare bene», Arsiè cerca casa per i cavalli sequestrati
ARSIE’. Otto cavalli (di cui due puledri), un pony e un asino meritano di essere felici, dopo essere stati messi sotto sequestro perché andavano a pascolare nei prati dei vicini, provocando le lamentele dei proprietari dei terreni per gli sconfinamenti.
Ne è convinto il Comune di Arsiè che negli ultimi mesi li ha presi in carico, sistemandoli temporaneamente in provincia di Vicenza, in un’azienda agricola a Torri di Quartesolo, dove si trovano da dicembre, in attesa di trovare una nuova casa attraverso un’asta.
«Spero che li prenda qualcuno che ha un maneggio per la sua attività, magari una fattoria didattica dove sarebbero belli per i bambini, oppure qualche privato», è l’appello del sindaco Luca Strappazzon. Incaricato della custodia dopo il sequestro, il sindaco è andato a trovare i cavalli e l’asino due o tre volte nel maneggio a Torri di Quartesolo, in vista dell’asta fissata lunedì prossimo per quei dieci animali.
«È stata un’esperienza nuova, inaspettata», racconta. «Li ho visto molto bene, tenuti con cura e attenzione. Stanno bene là». Nel caso in cui non dovesse farsi avanti nessuno, gli equini rimarrebbero ancora lì e spetterebbe al Comune continuare a mantenerli (il costo è di 15 euro ciascuno al giorno), in attesa di fare un altro tentativo in un secondo momento, magari con modalità diverse. Un’eventualità che però il sindaco si augura di scongiurare: «Speriamo che vada a buon fine l’asta di lunedì, auspicando di rientrare delle spese sostenute», dice Luca Strappazzon. «L’importante è che li prenda qualcuno che gli voglia bene. Sono animali docili, abituati al maneggio».
Ci sono cavalli domati da sella (anche l’asino), puledri, un pony e uno stallone. Sono tutti di razza meticcia. Tra loro, la più anziana è Olga, una cavalla di 23 anni. I due puledri hanno meno di un anno e sono ancora senza nome. Poi ci sono Balzak, nato nel 2003, Adone (2008) e Masaw, un altro maschio del 2005. La altre cavalle sono Rabina (2006) e Moretta (2009), mentre non si conosce il nome dello stallone. L’asino invece ha 14 anni e si chiama Feroce.
Sono rimasti senza casa dopo il sequestro scattato a dicembre. Carabinieri forestali, polizia locale, veterinario e sindaco erano andati materialmente a catturare i dieci equini caricandoli sul camion e portandoli al sicuro perché il proprietario non li custodiva con la necessaria cura e li lasciava liberi di vagare e sconfinare nei terreni altrui. «Trascorsi i termini previsti, non sono stati fatti ricorsi e allora procediamo con l’asta», spiega il sindaco Strappazzon.Qualcuno ha già telefonato in municipio per chiedere informazioni. Gli animali potranno essere visionati dalle 9.30 alle 11.30, nell’azienda agricola vicentina. Dopo si darà il via alla presentazione delle offerte, che dovranno essere formulate a viva voce, partendo dalla base di 8 mila euro per l’intero lotto, con eventuali rilanci aumentando il prezzo base di una cifra minima non inferiore a 100 euro (o multipli).
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi