«Qui non cambia nulla» Due operai comunali si licenziano in 15 giorni
ROCCA PIETORE. Due operai del Comune di Rocca Pietore si licenziano nel giro di quindici giorni uno dall’altro e la minoranza pensa a un’interrogazione consigliare.
Che uno decida di lasciare il posto di lavoro è una cosa normale. Che due operai di un piccolo Comune lo facciano a distanza di poco tempo l’uno dall’altro un po’ meno. Nel Comune di Rocca Pietore, guidato dal sindaco Andrea De Bernardin, è successo. Il 1° luglio ha rassegnato le dimissioni Angelo Del Zenero e pochi giorni fa è stata la volta di Stefano Nart. Entrambi erano impiegati in Comune da una decina di anni.
«Gente in gamba», spiega il consigliere di minoranza, Omar Bassot «in possesso di tutte le patenti oltre che di buona esperienza. Come gruppo di minoranza siamo pronti a fare un’interrogazione al sindaco per capirne di più». I due ormai ex dipendenti comunali non vogliono esporsi. «C’erano dei problemini di fondo» dice però Del Zenero «e così, visto che non si risolvevano, ho deciso di prendere la via più semplice e di lasciare il posto. Per fortuna ho trovato un’altra sistemazione. È stata una scelta che meditavo da tempo, aspettavo dei cambiamenti che non ci sono stati».
Inizialmente composta da sei unità, la squadra operai guidata dal fratello del vicesindaco Alessandro Darman si trova ora priva di due elementi in un momento in cui non è facilissimo rimediare sostituti visto che prendere le patenti per i vari mezzi costa molto e ciò dissuade soprattutto i giovani.
Può darsi che del caso si parli anche nel consiglio comunale convocato dal sindaco De Bernardin per domani alle 19. Il punto non è però all’ordine del giorno assieme agli altri. Durante la seduta si parlerà della ratifica di delibere di giunta su variazioni al bilancio, di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di salvaguardia degli equilibri di bilancio, di indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca di rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni, della nomina dei rappresentanti del Comune in seno al consiglio dell’Uma, dell’individuazione degli organismi collegiali indispensabili, dell’approvazione della convenzione per la gestione associata dei servizi sociali tra i 46 Comuni dell’ambito territoriale Agordino, Bellunese e Cadore, dell’approvazione di un ordine del giorno per il riordino istituzionale delle Province. Alla fine spazio per le eventuali comunicazioni da parte del sindaco. —
G. San.
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