Quindici acquisizioni hanno lanciato Orange 1

Armando Donazzan spiega i motivi del successo dell’azienda di Arsiè: «Abbiamo in vista l’approdo in Borsa, sul listino principale, nel 2021 - 2022

Dalle crisi nascono anche, a volte, interessanti opportunità. «Non c’è dubbio – spiega Armando Donazzan, presidente di Orange1 Holding – per noi è stato così, nel 2008, ma soprattutto nel 2011. E credo che anche i prossimi anni ci daranno grandi soddisfazioni». . Orange1 Holding, il gruppo internazionale con base ad Arsiè, leader europeo nella progettazione e produzione di motori elettrici, pressofusione in alluminio e torneria di precisione, è infatti cresciuto negli ultimi dieci anni con 15 successive acquisizioni, combinando la disponibilità di liquidità con le opportunità fornite dal mercato, sotto la visione strategica di Donazzan. Così oggi Orange1 è presente in oltre 70 paesi nel mondo, con un fatturato aggregato a fine 2018 di 235 milioni, 15 stabilimenti produttivi, 1.600 dipendenti (900 in Italia), produce annualmente oltre 1 milione di motori elettrici asincroni monofase e trifase, 5 milioni di avvolgimenti per motori elettrici asincroni, 60 mila drive per motori elettrici, 25.000 tonnellate di alluminio pressofuso e 12 milioni di pezzi di torneria di alta precisione per il settore automotive.

«La crescita è stata rapida e dedicheremo il 2019 alla riorganizzazione del gruppo, ottimizzando le sinergie e facendo emergere tutto il valore aggiunto delle acquisizioni. Ma siamo sempre aperti alle opportunità che possono presentarsi per crescere ancora». Il tutto nasce a Bassano del Grappa nel 1971 con la ditta Elettromeccanica Leone Donazzan (classe 1945, padre di Armando) per la riparazione e l’avvolgimento di motori elettrici; ma l’attività si estende in breve al campo dell’impiantistica industriale.

Il primo grande sviluppo risale al 1983, con un processo di internazionalizzazione delle vendite, ad iniziare da Francia, Germania e Paesi Nordici, per proseguire poi verso i mercati dell’Est che, dopo la caduta del Muro di Berlino ed il crollo dell’ex Unione Sovietica, consentono un’ulteriore espansione. Nel 1998 al fondatore Leone subentra il figlio Armando, classe 1970, quando l’azienda fattura il corrispettivo di 5 milioni di euro. Da lì la grande cavalcata fino ad oggi. «Nel 2004 ci siamo trasferiti da Bassano ad Arsiè per avere spazi dimensionati alla nostra crescita, con l’edificazione di un capannone di circa 11.800 mq coperti. Poi con acquisizioni in Italia ed all’estero siamo arrivati all’attuale perimetro aziendale. Oltre alla produzione di motori elettrici, storico core business con la divisione Orange1 Electric Motors, la Holding dal 2017 punta alla leadership nella pressofusione in alluminio con Orange1 Foundry e, nel 2018, dà vita ad Orange1 Precision, nuova divisione strategica che opera nel settore delle minuterie metalliche tornite di alta precisione».

Acquisizioni con mezzi propri o finanziamenti? «Abbiamo un ottimo rapporto con le banche, che apprezzano la nostra capacità di restituire efficienza alle aziende che acquistiamo e, in media, intervengono per un 60% del fabbisogno in caso di operazioni straordinarie, il resto lo mettiamo noi».

Dove sono i vostri stabilimenti? «Tre all’estero, in Romania, Ungheria e Slovacchia, gli altri in Italia, ed in particolare in Emilia, Lombardia, Piemonte e soprattutto Veneto».

Come e quando avverrà la razionalizzazione del gruppo? «Ci stiamo già lavorando, anche in vista dell’approdo in Borsa».

Su quale listino? «Quello principale».

Quando è prevista? «Nel 2021/22».

Obiettivo? «Crescere ancora, ovviamente».

Quanto investite in ricerca e sviluppo? «Dal 1998 abbiamo investito per acquisizioni 30 milioni di euro, in immobili 20 milioni ed oltre 40 milioni in tecnologia per il miglioramento, l’efficienza ed i nuovi prodotti».

Per quali clienti lavorate? «Abbiamo molti clienti: nel settore del bianco, ad esempio, Electrolux, Miele, Bosch, Whirlpool: nell’automotive, per le componenti in alluminio, Vibracoustic, Sogefi, Valeo; poi Kärcher idropulitrici, Santex Rimar, che fornisce macchine tessili per il gruppo Marzotto e lavoriamo anche nel settore degli apri-cancelli, degli apparecchi da casa, delle pale eoliche». —



 

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