Raccolta firme conto la chiusura ad Alleghe

I cittadini a difesa dello Iat che dà servizi anche ai residenti, dai biglietti Dolomitibus ai tesseramenti

ALLEGHE. Già centinaia di firme contro la chiusura dell'ufficio turistico di Alleghe. Prima si è mosso il Cai, poi ha protestato il sindaco, quindi sono intervenuti gli affitta-appartamenti, ora è la volta dei semplici cittadini che, non solo ad Alleghe, stanno manifestando la propria indignazione nei confronti della Regione con una raccolta firme. «Con la chiusura della stagione invernale» si legge nel testo, «la Provincia di Belluno ha annunciato anche la chiusura degli Uffici di informazione e assistenza turistica sul territorio provinciale. Il turismo, una delle poche risorse del nostro territorio, viene ancora una volta penalizzato e trattato dalla Provincia come funzione non fondamentale. Gli operatori con anni di professionalità vengono destinati ad altre mansioni».

«La motivazione» continua il testo della petizione, «sembra essere il mancato trasferimento di fondi da parte della Regione che ignora la legge di specificità approvata per la Provincia di Belluno, e questa, invece che pretendere da Venezia quanto le compete preferisce lasciare i servizi in mano ai privati. Mancando un coordinamento a livello provinciale, assisteremo ad un'informazione del territorio frammentaria e non più omogenea dove ognuno farà per sé».

Per i promotori il rischio è il venir meno di un servizio decennale «svolto finora in modo imparziale, che collabora con tutte le associazioni locali non solo a vantaggio dei turisti ma anche dei residenti, (unico punto di rinnovo abbonamenti Dolomitibus per gli utenti dell'Alto Agordino, rilascio permessi pesca e funghi, tessere Fisi, tessere Dolomiti Emergency, tessere Volontari Ambulanza, informazioni e biglietteria Dolomitibus e Brusutti, iscrizioni manifestazioni sportive, vendita biglietti per spettacoli e concerti, informazioni generali sull'intera provincia)».

Chi intende sottoscrivere l'appello per scongiurare la chiusura dello Iat di Alleghe può farlo in diversi luoghi. A Rocca Pietore: Consorzio impianti a fune, Ufficio skipass di Malga Ciapela, La Bottega-prodotti tipici a Sottoguda, Ai Serrai-Bar Tabacchi Garnì a Sottoguda, Hotel Pineta-Bar Pasticceria al Boscoverde. A Falcade: Edicola da Metella, Pasticceria Perla, Pasticceria Croda, Bar Molino, Edicola da Lucia a Caviola. Arabba: La Papaya frutta e verdura, Albergo Pordoi. Alleghe: Edicola Callegari, Asterix noleggio sci, Agenzia immobiliare Dolomitissime.

«Nel giro di tre giorni» spiega Nadia Callegari dell'omonima edicola alleghese, «ho già raccolto oltre 300 firme. La gente è davvero indignata e firmerebbe anche cinque volte se potesse. Tutti sono convinti che, con l'idea di spendere meno tagliando gli Iat, si andrà poi a spendere di più finanziando chissà quali privati. Cosa succederà da aprile in poi, però, nessuno ancora lo sa». (g.san.)

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