Raddoppiati a Belluno i casi gravi di influenza nell’ultima settimana
Sono raddoppiati i casi gravi di influenza nell’ultima settimana, passati da quattro a otto, a cui vanno aggiunti due decessi. Questo il bilancio aggiornato, dopo l’impennata registrata tra l’11 e il 17 febbraio, quando il nono report epidemiologico stagionale della Regione si è chiuso con nove pazienti ricoverati per forme gravi e complicate di influenza nell’ambito dell’Usl Dolomiti, tra i quali rientrava però anche Giuseppe De Meio, deceduto lunedì 18 per le complicanze insorte a seguito dell’influenza, la seconda vittima in provincia di Belluno.
Prima di lui, la settimana scorsa se n’era andato Marco Parissenti per una polmonite virale subentrata in seguito all’influenza. . Complessivamente, in Veneto, la settimana scorsa i casi di complicanze legate all’influenza sono stati 69 (dieci in più rispetto alla settimana precedente) con 13 decessi, segnalati dall’Ulss Euganea (6), dalla Scaligera (2), Marca Trevigiana (2), Serenissima (1), Polesana (1) e Veneto Orientale (1). Sono stati segnalati inoltre, tra i casi di polmonite con identificazione del virus influenzale, ulteriori quattro decessi, nei quali rientra quello di Parissenti. Il secondo decesso avvenuto a Belluno, quello di De Meio, sarà invece riportato nel rapporto della settimana prossima.
L’89,9 per cento di casi gravi riguarda gli uomini con un’età media di 57,6 anni. La fascia di età più colpita va dai 15 ai 64 anni (46,4 per cento), seguita dagli over 65 (43,5). In 50 casi il ceppo virali individuato è di tipo A H1N1, in 8 il ceppo è AH3N2 e in 11 il ceppo virale è sempre afferente al tipo A. Riguardo alle complicanze, il 71 per cento si riferisce a sindrome da distress respiratorio acuto, il 27,5 per cento a grave insufficienza respiratoria acuta e l’1,5 per cento a miocardite (un caso).
Rimane dunque la massima attenzione, anche se dal rapporto regionale emerge che l’influenza stagionale in Veneto ha raggiunto il suo apice nella settimana a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio ed è iniziata la fase di calo dell’incidenza. Secondo gli esperti, il picco massimo alla fine sarà tra i più alti degli ultimi anni. Si è rivelata un’influenza molto più aggressiva della passata stagione invernale.
Dall’Usl ribadiscono l’importanza della vaccinazione per contrastare l’influenza ed evitare complicazioni soprattutto se una persona è già colpita da altre patologie. —
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