Raffiche a 100 all’ora impianti chiusi e veicoli in difficoltà

Diverse funivie e seggiovie spente a Cortina e in Marmolada La neve trasportata sulle strade ha bloccato auto e camion
Di Marco Ceci

BELLUNO. Funivie e seggiovie chiuse, auto e mezzi pesanti bloccati nella notte e in prima mattinata dai consistenti accumuli di neve trasportati sulle strade.

Se venerdì erano state le nevicate a provocare disagi in buona parte della provincia, anche ieri i principali disagi li ha creati il vento, con folate che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari in quota.

Folate in quota. Da sabato raffiche anche intense stanno spazzando il Bellunese, complici le forti correnti in quota originate da una situazione meteo caratterizzata dall’elevato gradiente di pressione e sfociata in un forte divario tra il versante orientale e occidentale. Ieri gli anemometri dell’Arpav hanno registrato valori medi del vento dell’ordine dei 60 chilometri orari anche sotto quota 2000 metri, mentre i picchi sono stati registrati a 3000 metri di altezza, dove il vento ha raggiunto valori medi dell’ordine di 80 chilometri orari, con punte massime intorno ai 100 chilometri orari. Le zone più soggette al fenomeno sono state le vette montane, in particolare quelle in Marmolada, il Cristallo e l’Antelao. Raffiche forti, tuttavia, anche a quote più basse e, localmente, nei fondovalle.

Sciatori appiedati. A “soffrire” particolarmente il vento sono stati molti impianti di risalita dei comprensori sciistici bellunesi, in particolare quelli ad aggancio automatico, dotati degli appositi sensori che disalimentano in automatico l’erogazione della corrente in caso di venti superiori alla soglia di sicurezza, per evitare pericolosi ondeggiamenti di cabine e seggiolini. Ripetute disattivazione che in diversi casi hanno convinto i gestori degli impianti a chiudere seggiovie e tratti di funivia, dirottando gli sciatori su altri impianti.

A Cortina, Nel comprensorio sciistico 5 Torri è stata chiusa la seggiovia 5 Torri, mentre in Tofana si è dovuto disattivare il secondo troncone (che da Col Drusciè sale fino a Ra Valles) della funivia Freccia nel Cielo oltre alla seggiovia Cacciatori. Sul sito di Dolomiti Superski (www.dolomitisuperski.com) segnalata anche, in zona Lagazuoi, la chiusura delle seggiovie Fedare-Croda Negra e Fedare-Forcella Nuvolau. Chiuso per forte vento in quota anche il Giro delle Grande Guerra (zona Falzarego). Tutto regolarmente in funzione, invece, in Faloria (dopo le chiusure di domenica), sul Cristallo e nella ski-area di Socrepes, in Tofana, e nei comprensori di San Vito, Misurina e Auronzo. Per quanto riguarda il comprensorio sciistico di Arabba, invece, aperti 23 impianti su 27. Chiusre, in particolare, la seggiovia Padon 2° e le funivie Banc-Serauta (secondo troncone), Malga-Banc (primo tratto) e Serauta-Punta Rocca, in Marmolada.

Nel comprensorio Tre Valli (Falcade-San Pellegrino) 22 gli impianti aperti sui 24 presenti: disabilitate per motivi di sicurezza, in questo caso, le seggiovie Lago Cavia-Col Margherita e Saline-Laresei. Tutti gli impianti aperti, infine, nel comprensorio del Civetta.

Veicoli bloccati. Gli accumuli di neve, anche di grosse dimensioni, creati dal vento su alcune strade provinciali ha costretto i vigili del fuoco, tra la notte di domenica e la prima mattinata di ieri, a diversi interventi di recupero e traino di auto e mezzi pesanti rimasti bloccati, in particolare sul passo Valparola, ad Auronzo e Cortina.

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