Ragazzi, adulti e nonni sfilano insieme a Feltre contro l'omofobia
Ragazzi, tanti ragazzi. Ma anche genitori, nonni e bambini. Ad accompagnarli cartelli, striscioni, bandiere della pace, volti dipinti con i colori dell’arcobaleno. In oltre 200 hanno pacificamente manifestato lungo le vie di Feltre, in occasione della giornata intenzionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia. Un corteo color arcobaleno che ha sfilato senza alcun problema, anzi ricevendo applausi e sorrisi da parte di cittadini e altri avventori in centro. Un segnale di civiltà, al pari delle tante disponibilità a sponsorizzare l’evento offerto dagli esercizi commerciali cittadini. Ad organizzare la manifestazione timeout(ing) il gruppo Lgbtq Feltre, grazie all'interessamento di un gruppo di studenti delle scuole superiori e attivatosi mesi fa nell’organizzare la giornata. «Ci ha fatto molto piacere vedere così tante persone. Non sapevamo cosa aspettarci, essendo la prima edizione, ma i motivi per essere felici non mancano di certo».
Due le tappe durante il corteo, con l’esattezza davanti a Porta Imperiale e in piazza Maggiore. Qui non sono mancate testimonianze e parole di ragazzi e adulti. Una ragazza ha strappato applausi con il suo “sono etero, ma combattere per i diritti di tutti è fondamentale”, mentre non è mancato un brivido quando un ragazzo, gay dichiarato, si è sentito di rimarcare come “la cosa peggiore, per chi ha orientamenti sessuali diversi, è sentirsi isolato”. In generale molti i messaggi lanciati, tra i quali l’invito a non abbassare la guardia sulla difesa dei passi in avanti conquistati con fatica nel tempo.
L’Italia, d’altronde, è solo 34esima nella classifica generale dei paesi europei per quanto riguarda i diritti Lgbt. A sostenere la manifestazione il gruppo inclusione del comitato civico Civitates Feltre, con Flavia Monego in prima linea. «Credo sia importante fermarsi, almeno una giornata all’anno, e riflettere. Purtroppo ancora oggi il tema è oggetto di tabù e motivi di imbarazzo quando se ne parla».
Presente, in rappresentanza del comune di Feltre, l’assessore alle politiche sociali Debora Nicoletto. «Da sempre intendiamo farci garanti dei diritti che oggi vengono messi a rischio da stereotipi e pregiudizi. Una partecipazione così ampia a una manifestazione promossa da ragazzi è la dimostrazione di come sia necessario costruire ponti e non innalzare muri. Feltre fa parte di Ready, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere». Al termine aperitivo per tutti all’Hostaria El Filò, accompagnata da Dj Mattew in console. Una vera e propria festa. —
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