Raggirato su internet ma non si vede in aula
BELLUNO. Truffato su subito.it. Raggiro informatico per un bellunese, che voleva comprare uno scarico per la sua motocicletta. L’aveva trovato del modello richiesto e il prezzo di 360 euro gli sembrava davvero molto conveniente, rispetto a quelli trovati in giro per i negozi. Non immaginava che dietro a quell’offerta speciale potesse nascondersi una coppia di ancora presunti truffatori.
Ha seguito le istruzioni e fatto un versamento sul numero di carta Postepay indicato dall’inserzionista. Manco a dirlo, non ha ricevuto niente e i suoi soldi hanno preso il volo, dopo essere stati prelevati. Ha aspettato qualche giorno, poi non si è rassegnato a perdere tutto e ha presentato una querela. La polizia ha avviato le indagini con quel poco che c’era ed è arrivata a due pugliesi: Antonella Pepe e Valerio Pio Faccilongo, entrambi della provincia di Foggia.
Sarebbe stato bello vedere in tribunale la vittima della truffa, ma ieri non si è fatta vedere, pur essendo stata regolarmente citata. Il difensore dell’imputato Rovelli gli avrebbe chiesto se intendesse mantenere la querela oppure ritirarla, visto che ormai è passato un po’ di tempo, ma non ha potuto porgli questa domanda. L’unica cosa che poteva fare il giudice Riposati era rinviare a giugno, quando il quadro della situazione sarà completato e si provvederà alla discussione, che precede la sentanza di primo grado. Per allora, il reato non sarà ancora prescritto. —
G.S.
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