Ramo parcheggi a Sportivamente

BELLUNO. Bellunum si occuperà solo di rifiuti. Sportivamente Belluno di impianti sportivi e parcheggi. È questo il futuro delle società partecipate del Comune capoluogo, che sarà costretto a fare qualche cambiamento se, come pare, sarà approvata (e molto in fretta) la riforma voluta dal ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione Marianna Madia.

Il decreto è in discussione da tempo e prevede che le società, per rimanere attive, debbano fatturare almeno un milione di euro all’anno e che questo limite sia stato raggiunto nell’ultimo triennio. In caso contrario, i Comuni hanno tre possibilità: chiudere le società, venderle o aggregarle ad altre società. È quello che potrebbe capitare a Belluno.

Sportivamente fattura meno di un milione di euro all’anno. Acquisire il ramo parcheggi, a questo punto, servirebbe a Sb per poter rimanere in piedi, alla luce della riforma Madia.

Nel quadro entra anche il futuro di Bellunum. La partecipata sta allargando il suo raggio di azione nel campo dei rifiuti. Si è già estesa in Valbelluna (a Limana e a Trichiana) e non si esclude si amplii ulteriormente, visto che alcuni Comuni sarebbero interessati ad affidarle la gestione dei rifiuti. «Sarebbe molto più semplice, a questo punto, avere una società che si occupa solo di questo settore», spiega il sindaco, Jacopo Massaro.

Bellunum ha già una contabilità separata fra rifiuti e parcheggi: «E’ corretto nei confronti degli altri soci, i Comuni di Limana e Trichiana», puntualizza Massaro. «Nei recenti indirizzi dati alla società abbiamo rafforzato questo concetto».

Dunque quando avverrà il trasferimento del ramo parcheggi? «Dobbiamo prima di tutto parlarne con le due società», conclude il sindaco. «Certo, la riforma Madia sembra obbligarci a percorrere questa strada, ma non c’è fretta di intraprendere alcuna azione».

A fine estate, con molta probabilità, il Comune sarà obbligato a fare una scelta, che appare, in ogni caso, quanto mai definita. (a.f.)