Rapina al dentista: sospettata la banda
I tre dei colpi a Cirvoi, Pasquer e S. Giustina sono indagati anche per il tentato assalto a Werlick. Interrogatori in corso
gian paolo perona- perona- belluno- carcere di baldenich
SANTA GIUSTINA. Indagati anche per la tentata rapina al dentista. Sarebbe la quarta dopo quelle consumate all’anziana di Cirvoi (Belluno), alla trans del Pasquer (Feltre) e alla sala slot di Santa Giustina. I maggiorenni Daniel Nigro e Mattia Lotto e il minore all’epoca dei fatti F.S. sono sospettati di aver architettato e portato a termine, in questo caso senza successo, la rapina a Cesare Werlick, nella sua abitazione santagiustinese di via Monte Pizzocco, alle spalle della chiesa parrocchiale.
Il 61enne professionista ha reagito ed è stato picchiato. Secondo le sue indicazioni, nella notte tra giovedì 31 agosto e venerdì primo settembre, è stato aggredito da due giovani italiani, che gli avevano intimato di consegnare i soldi, sotto la minaccia di una pistola, non si sa se vera o una replica innocua.
I due si sono allontanati a piedi, mentre l’uomo ha avvertito i carabinieri, prima di farsi medicare al pronto soccorso. Ieri il pubblico ministero titolare dell’inchiesta Marco Faion ha interrogato Lotto, in una stanza del carcere di Baldenich, assistito dall’avvocato Jenny Fioraso. L’interrogatorio è stato secretato e non se conosce il contenuto, ma sicuramente il giovane bellunese ha risposto alle domande del magistrato, dopo che nell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere, esattamente come gli altri due indagati. L’obiettivo è di ottenere gli arresti domiciliari, che sono stati negati dal giudice per le indagini preliminari Elisabetta Scolozzi per il pericolo che approfittino della misura cautelare meno pesante per continuare a delinquere, trattandosi di persone che, malgrado siano incensurate, hanno mostrato di non avere scrupoli.
I colpi riusciti, tra il 22 luglio e il 16 agosto. L’anziana di Cirvoi, Alma Buso è stata legata mani e piedi con delle fascette da elettricista, imbavagliata con del nastro adesivo e minacciata con un’arma. I due se ne sono andati con una somma tra i 1.500 e i 2.000 euro e diversi gioielli, che erano custoditi nella cassaforte. La trans sudamericana è stata minacciata con un’arma, picchiata e le sarebbe stato sottratto il telefonino cellulare. Sarà costretta a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, dove i medici le daranno una prognosi di 10 giorni. Infine il giorno dopo Ferragosto l’assalto alla sala slot Paloma di Santa Giustina, dopo aver ricettato un motorino rubato Mbk Booster a una donna del posto, che sarà utilizzato per la successiva fuga. Qui sono stati minacciati il titolare e un dipendente e rubato l’incasso sui 20 mila euro. A distanza di tempo, è emerso che anche una cliente del locale sarebbe stata derubata di un centinaio di euro. Nigro è indagato come mente dei colpi, mentre Lotto e il minore, che è nel carcere competente di Treviso, come esecutori materiali. Adesso anche della tentata rapina al dentista.
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