Rapina in centro a Feltre, dalle perquisizioni spunta una pistola
FELTRE. Puntano verso la Sinistra Piave le indagini dei carabinieri di Feltre che potrebbero avere individuato l’autore della tentata rapina commessa nel primo pomeriggio di venerdì scorso in pieno centro a Feltre.
I militari hanno già messo insieme un corposo faldone che presto sarà affidato alla Procura della Repubblica di Belluno. Tutto è partito dalla telefonata tra la vittima, una prostituta, e il rapinatore. I due si sarebbero dati appuntamento nell’abitazione di lei per un incontro a sfondo sessuale. L’uomo, però, aveva evidentemente altre intenzioni e quell’appuntamento aveva solo la funzione di spianargli la strada per entrare facilmente nell’appartamento che si trova nelle immediate vicinanze di piazza Isola.
La donna ha fornito indicazioni preziose ai militari della compagnia di Feltre diretti dal capitano Angelo La Chimia, ma il ritardo di qualche ora nel denunciare l’accaduto, culminato con la pistola nelle mani del rapinatore puntata alla testa della vittima, ha fatto svanire la flagranza di reato. I carabinieri non si sono perso d’animo. Hanno raccolto il racconto della donna, circostanziato e definito subito credibile, hanno messo insieme altri indizi utili e con un lavoro serrato si sono presentati già quella sera stessa a casa di un potenziale sospettato. Una persona, tra l’altro già autrice di un’altra rapina molto simile, compiuta nel 2014 in provincia di Treviso sempre ai danni di una prostituta.
La perquisizione eseguita nell’alloggio dell’uomo avrebbe portato al rinvenimento di una pistola, potenzialmente l’arma usata in quei concitati minuti in cui il rapinatore ha tentato di farsi consegnare il denaro in possesso della donna. La vittima, pur nella caoticità del momento, ha avuto la freddezza di trovare la frazione di secondo utile per mettersi a urlare scompaginando i piani del rapinatore, che a quel punto, temendo che la richiesta di aiuto della donna potesse attirare l’attenzione dei vicini o di chi passava in quel momento nei paraggi, ha abbandonato precipitosamente il campo facendo perdere le proprie tracce.
Se la persona individuata dai carabinieri di Feltre sia davvero quella che ha tentato la rapina, lo diranno gli eventuali provvedimenti che la Procura della Repubblica intenderà prendere.
A terrorizzare particolarmente la donna era poi stato quel “scarrellare” la pistola come se il rapinatore avesse messo il colpo in canna. Circostanza non ancora chiarita e che comunque avrà un peso chiunque sia l’autore. Le indagini comunque proseguono per non lasciare nulla di intentato.(r.c.)
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