Rapine, il minore non risponde

Anche il terzo indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere
BELLUNO. Rapine in Valbelluna: il minore non risponde. Anche il terzo indagato per i colpi a Cirvoi, Feltre e Santa Giustina si è avvalso della facoltà di non rispondere, nell’interrogatorio di garanzia, davanti al tribunale dei minori di Venezia.


F.S., studente di Santa Giustina rimane detenuto nel carcere competente di Treviso, dopo che l’arresto è stato convalidato. Il difensore Bastianon sta valutando se ci sono margini per fare ricorso al tribunale del Riesame, in maniera da ottenere una misura meno pesante.


La strategia di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari è la stessa utilizzata da Daniel Nigro e Mattia Lotto, che invece restano reclusi nel carcere di Baldenich e i rispettivi avvocati Astore e Azzalini stanno a loro volta prendendo in considerazione la possibilità di proporre un riesame, per ottenere almeno gli arresti domiciliari.


Dopo le indagini congiunte di polizia e carabinieri, la procura della Repubblica accusa tutti e tre di aver organizzato e portato a termine tre rapine, tra il 22 luglio e il 16 agosto. Prima a un’anziana della frazione cittadina di Cirvoi, poi a una trans sudamericana del Pasquer di Feltre, infine alla sala slot Paloma di Santa Giustina. Oltre alle rapine, il furto del telefonino cellulare della trans e la ricettazione del motorino usato per il terzo colpo, nel quale avrebbero portato via 100 euro a una cliente . Nel caso di Nigro e Lotto, il gip Scolozzi ha negato i domiciliari per la caratura criminale dimostrata da persone che si sono rivelate senza scrupoli, pur essendo incensurate.
(g.s.)


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