Rapinò un’anziana al market è stato condannato a tre anni

Un bellunese ne rischiava quattro nel rito abbreviato ma c’è anche una multa La difesa ha cercato in ogni modo di ridimensionare tutto a un furto aggravato



Scippo al Lidl: tre anni e mille euro di multa. Daniele Iodice è stato condannato in abbreviato per rapina impropria al supermercato dal giudice per le udienze preliminari Scolozzi. Il pubblico ministero Faion di anni ne aveva chiesti quattro; ieri non ci sono state repliche da parte del pm d’udienza Tollardo. Il difensore Tullio Tandura aveva puntato sull’assoluzione perché il fatto non sussiste, male che andasse nella derubricazione del reato in quello di furto aggravato.

Letti gli atti della Procura della Repubblica, il giudice ha concesso le attenuanti generiche equivalenti alla recidiva contestata, escludendo altre aggravanti e riservandosi trenta giorni per la scrittura delle motivazioni, sulla base delle quali la difesa potrà impostare il processo d’appello. I fatti sono del 31 gennaio scorso. L’uomo era stato arrestato e portato nella casa circondariale di Baldenich. Durante l’udienza di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere alle domande e il giudice per le indagini preliminari Marson aveva confermato la misura della custodia cautelare in carcere. Già in quella fase la difesa aveva cercato di ridimensionare la rapina impropria contestata in furto aggravato, sottolineando che, in fondo, i 70 euro della refurtiva erano stati restituiti alla 76enne bellunese H. B.

La signora era andata a fare la spesa nell’area commerciale alle spalle della zona industriale della Veneggia. Una volta uscita dal grande magazzino, con la borsa delle compere in mano, dopo aver aperto la portiera, era stata sorpresa dall’uomo che, entrato dal lato conducente, aveva cercato di sfilarle la borsetta di mano. La donna si era attaccata allo specchietto retrovisore laterale dell’auto del ladro, rischiando di essere trascinata sull’asfalto, con conseguenze potenzialmente molto pericolose. Un signore di 70 anni, che in quel momento si trovava nel parcheggio, richiamato dalle urla della donna, si era girato di scatto e aveva visto distintamente la scena.

Pensando che fosse rimasta impigliata col cappotto, e vedendo che la vettura intanto si muoveva, con prontezza di spirito e anche una buona dose di coraggio, si era piazzato davanti all’auto in fuga gridando «fermo, fermo». Accorgendosi del fatto che l’uomo non solo non fermava la propria corsa ma addirittura schiacciava di più il piede sull’acceleratore, pur spaventato, il signore in questione aveva fatto un salto di lato, in maniera da evitare di essere messo sotto. Per lui solo tanta paura, ma nessuna conseguenza fisica.

Iodice è stato sommariamente descritto dalla donna e dal testimone e sarà rintracciato dalle forze di polizia chiamate nel frattempo in via Mameli, a poche centinaia di metri di distanza in linea d’aria dal supermercato. Arrestato e portato a processo. Ieri è stato condannato —



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