Rave party a Poiatte: dieci denunciati

Alpago. La musica ad alto volume di una festa non autorizzata fa intervenire i carabinieri per invasione di terreni e disturbo
- Un recente rave party in Emilia
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ALPAGO. Rave party a Poiatte. Musica alta e tasso alcolico in sintonia con i decibel: dieci denunciati dai carabinieri per invasione di terreni e disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Le indagini sono ancora in corso e dovrebbero portare ad altri provvedimenti analoghi, dopo quelli a carico di giovani tra i 20 e i 25 anni non solo bellunesi, ma anche di Vittorio Veneto. Erano in tutto una cinquantina quelli che si erano radunati in riva al lago di Santa Croce per una nottata illegale.

Nessun problema anzi con le feste nei dintorni, nella notte tra sabato e domenica. Ma alle 2.30 al 112 dei carabinieri è arrivata la telefonata di un privato, che lamentava di non poter dormire per il frastuono che irrompeva in camera sua dalla finestra. Quando i militari sono arrivati sul posto c’è stato un fuggi fuggi generale, che ha impedito ai fuggitivi di portare via casse, mixer e dischi, tutto l’occorrente per una notte musicale non autorizzata nei pressi della spiaggia e di una casa disabitata.

È cominciato un inseguimento, favorito dal tasso alcolico di alcuni, che ha portato i carabinieri ad acchiapparne almeno una decina. Tutti sono stati denunciati con una doppia ipotesi di reato: quella di invasione di terreno e quello che una volta si chiamava disturbo della quiete pubblica. Gli altri sono momentaneamente riusciti a dileguarsi, ma le indagini sono ancora in corso e i carabinieri contano d’individuarli e deferirli all’autorità giudiziaria. Non sono state rinvenute sostanze stupefacenti, ma non c’è dubbio sul fatto che sia stati consumato un notevole quantitativo di beveraggi alcolici.

I giovani si erano dati appuntamento in riva al lago di Santa Croce con il consueto meccanismo del tam tam su whatsApp o sui social network. I messaggi avevano raggiunto una cinquantina di indirizzi e i destinatari si sono regolarmente presentati all’appuntamento fissato all’ultimo minuto, o giù di lì. Il volume alto ha richiamato prima un residente infastidito mentre stava sognando e, in un secondo momento, i carabinieri.

Gigi Sosso

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