Rayder scivola sulle rocce a San Tomaso agordino, i pompieri lo salvano
SAN TOMASO. Torna a casa Rayder. Se il golden retriever di due anni e mezzo potesse fare una chiacchierata, racconterebbe della disavventura che gli è capitata ieri e ringrazierebbe con parole sue i vigili del fuoco di Agordo e gli uomini del Soccorso alpino Val Biois, che sono andati a riprenderlo, lungo un costone gelato di roccia. Una leccata l’ha dedicata a tutti e, scodinzolando, è rientrato nella sua casa di Pecol di San Tomaso, dove i padroni hanno la casa delle vacanze.
La sua giornata inattesa e movimentata era cominciata verso le 10 del mattino, quando la famiglia di origine padovana, che passa volentieri i periodi di ferie nell’Agordino l’ha improvvisamente perso di vista. Rayder deve aver visto passare un animale molto più a proprio agio nella neve e ha deciso d’inseguirlo. Oppure ha sentito il richiamo della natura e ha pensato che non era il caso di passare la notte di San Silvestro da solo. Di sicuro, si è messo nei guai: a qualche centinaio di metri dalla sua cuccia, è scivolato, rotolando in maniera incontrollata per una ventina di metri. Si è fermato, quando ha potuto, senza dimenticare il suo istinto di sopravvivenza. Il mantello dorato gli ha garantito il necessario calduccio, anche in una situazione così di emergenza e la voce non gli è mai mancata. Ha cominciato ad abbaiare, per farsi ritrovare al più presto, anche perché non poteva permettersi di sottovalutare l’immancabile fame.
I padroni, una coppia di mezza età l’hanno individuato e, alle 14, è scattata l’operazione recupero, con i cinque pompieri di Agordo, più l’uomo del Cnsas e l’elicottero che a Venezia era pronto a decollare. Ci sono voluti 25 metri di corda, per raggiungerlo, imbragarlo e riportarlo a casa. Erano ormai passate tre ore e mezza.
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