Recapito a giorni alterni, portalettere in difficoltà

Partito il nuovo sistema il 2 novembre scorso, si evidenzia già un aumento di lavoro per i lavoratori costretti a consegnare il doppio della corrispondenza
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. È partito ai primi di novembre il servizio di consegna della posta a giorni alterni in 40 dei 66 comuni della provincia di Belluno: Alano di Piave, Arsiè, Auronzo, Borca, Canale d’Agordo, Cesiomaggiore, Cibiana, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Cortina, Danta, Falcade, Fonzaso, Gosaldo, La Valle agordina, Lamon, Lentiai, Livinallongo, Lorenzago, Lozzo, Mel, Pedavena, Perarolo, QueroVas, Rivamonte, Rocca Pietore, San Gregorio, San Nicolò, San Pietro di Cadore, San Tomaso agordino, Sappada, Selva, Seren del Grappa, Sospirolo, Sovramonte, Trichiana, Vallada agordina, Vigo e Vodo di Cadore, Voltago. Per gli altri comuni se ne riparla dell’anno prossimo.

Ma se all’esterno diventa difficile rendersi conto del fatto che in due settimane il postino passa soltanto cinque volte, sono proprio questi ultimi a risentire dell’avvio di questa sperimentazione.

Ogni portalettere, infatti, con questo sistema è titolare di due zone invece che una; ciò significa che hanno dovuto imparare velocemente le strade della nuova area, ma anche che a ogni uscita si trovano una borsa piena di corrispondenza. Ma c’è di più. Nonostante il carico di lavoro sia aumentato, Poste spa ha deciso di posticipare la consegna delle lettere: i portalettere raggiungono il posto di lavoro alle 8.30-9 e iniziano la divisione della posta tra quelle che andranno recapitate in giornata e quelle che invece lo saranno soltanto il giorno dopo. In questo modo, la loro uscita per la consegna avviene attorno alle 11. Da allora hanno circa cinque ore per fare tutti i giri e consegnare la posta.

«Quindi, potrebbe esserci il concreto rischio che non riescano a fare tutto il giro», dicono i sindacalisti Loredana Vian della Slc Cgil e Francesco Riva dalla Slp Cisl, «per trovarsi quindi con un carico di lettere doppio nella giornata in cui toccherà ancora quella zona. Consideriamo, poi, che si avvicinano le festività natalizie, un momento in cui la corrispondenza aumenta inevitabilmente. In quei giorni sarà ancora più difficile per i postini evadere tutto nei giorni fissati». Qualche disservizio, quindi, potrebbe anche verificarsi. «Solo una volta che i portalettere si saranno adattati a questo nuovo sistema di consegna, potremo relamente capire cosa non funziona. Praticamente si dovrà attendere il nuovo anno», dicono Vian e Riva.

Intanto, tramite un accordo che varrà fino al 31 dicembre di quest’anno, si è riusciti a garantire il recapito dei quotidiani ogni giorno anche nelle aree che rientrano nella consegna alternata.

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