Recuperati nella notte due alpinisti incrodati sulla Moiazza
Sono stati recuperati a tardissima ora ieri dal Soccorso alpino di Agordo i due escursionisti francesi rimasti bloccati nel pomeriggio dalla neve sulla Moiazza. I due, in vacanza da giorni nell’Agordino, dopo aver salito altre ferrate sulle Dolomiti, avevano deciso di concludere con la Costantini alla Moiazza e ieri mattina erano partiti, attrezzati sì, ma non per affrontare la veste invernale che si sono trovati di fronte. Arrivati in cresta, malgrado la neve, hanno infatti deciso di proseguire, con una piccola piccozza, un paio di ramponi e dieci metri di corda in due, per continuare il giro a ovest. A 2.700 metri di altitudine però, il ghiaccio e la nebbia, hanno impedito loro di proseguire, e neppure tornare sui propri passi. Contattato il 118, i due hanno detto di trovarsi a quella quota, senza poter però indicare la direzione presa. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, prima della scadenza delle effemeridi, è riuscito a sbarcare 4 soccorritori a 2.600 metri di altitudine, al limitare delle nubi. La squadra è risalita e, trovate le tracce nella neve, le ha seguite per una quarantina di minuti, rinvenendo i due francesi sulla Cengia Angelini. Inizialmente si è pensato di avanzare sulla ferrata, verso il bivacco Moiazza e scendere da Framont. Il buio, il ghiaccio, 20 centimetri di neve, e soprattutto la nebbia, però si sono rivelati ostacoli pericolosi. I soccorritori hanno quindi intrapreso la discesa verso il bivacco Grisetti, sul Van Moiazza, nel versante Zoldano. Sotto la pioggia, il percorso di rientro è stato impegnativo. I due escursionisti sono stati assicurati e calati dalla forcella sul pendio. Una volta deciso il versante, una seconda squadra è andata loro incontro, in modo da orientarli nella nebbia verso il sentiero e per portare bevande calde. All’altezza del Grisetti, le due squadre si sono incrociate e sono tornate assieme al passo Duran. L’intervento si è concluso attorno alle 23.
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