Recuperato l’elicottero dell’esercito

Vigo. Il 5/o Rigel ha trasportato il relitto con un gigantesco CH47; già tornati al lavoro i 4 militari coinvolti nell’incidente
Il recupero dell'elicottero. Le operazioni di recupero dell'elicottero dell'esercito a Casera Razzo incidentato durante la fase di atterraggio.
Il recupero dell'elicottero. Le operazioni di recupero dell'elicottero dell'esercito a Casera Razzo incidentato durante la fase di atterraggio.

VIGO DI CADORE. È stato smontato, imbragato, trattato con uno schiumante anti incendio e infine agganciato a un CH47 che l’ha riportato a casa, nella caserma aeroporto F. Baracca di Casarsa della Delizia. Sono bastate poche ore e 40 minuti di volo per rimuovere il relitto dell’elicottero AB-205 del 5/o Rigel schiantato al suolo martedì pomeriggio a Casera Razzo, durante un atterraggio di addestramento sulla neve.

Nei giorni scorsi gli ispettori della commissione tecnica incaricata hanno eseguito tutti i rilievi necessari alle indagini che dovranno chiarire i motivi dell’incidente e ieri mattina, alle 11, è iniziata l’operazione di recupero dell’elicottero da parte dello stesso Reggimento Rigel, in collaborazione e supporto con i Vigili del fuoco e con i Carabinieri di Cortina.

Nel giro di tre ore i militari hanno predisposto il trasporto del relitto, smontando le pale, la coda e ogni elemento potenzialmente pericolante, oltre a mettere in sicurezza il mezzo per un volo non brevissimo. Nei giorni scorsi era stata valutata anche l’ipotesi, estrema, di trasportare l’AB-205 via terra, ma sarebbe stato ancora più complicato.

Determinante l’intervento di un elicottero CH47 (un mezzo che pesa tre volte tanto) inviato dalla base Antares di Viterbo dove ha sede il 1/o Reggimento sempre dell’Aviazione dell’Esercito.

Come da protocollo, il CH47 ha raggiunto Casarsa della Delizia sorvolando il letto del fiume Tagliamento in modo da evitare i centri abitati e quindi qualsiasi rischio, e l’intera operazione di recupero si è svolta senza problemi. Nelle prossime settimane l’Aviazione deciderà se vale la pena di recuperare l’Ab-205 incidentato o se rottamarlo definitivamente.

Nel frattempo le inchieste avviate dalla procura militare, da quella civile e dall’amministrazione interna proseguono e non emergono novità rispetto all’ipotesi iniziale, cioè al cedimento del terreno al momento dell’atterraggio, con un impatto che ha piegato e poi rovesciato l’elicottero.

Fortunatamente i quattro militari che erano a bordo, due tecnici e due piloti, sono rimasti illesi e dopo un accertamento precauzionale in ospedale sono stati tutti dimessi e sono già tornati al loro lavoro in caserma all’aeroporto Baracca in provincia di Pordenone.

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