Redditi: Cortina la più ricca, Zoppè resta in coda
BELLUNO. Nel 2016 ammontava a 19.730 euro il reddito imponibile pro capite dei contribuenti bellunesi. Una cifra in crescita rispetto a due anni prima (19.416), ma in diminuzione rispetto a quella del 2015, quando il guadagno a testa era stato di 19.936 euro. A dirlo sono i dati diffusi dal ministero dell’Economia e delle Finanze, calcolati analizzando le dichiarazioni dei redditi 2017, che si riferiscono dunque all’imponibile dell’anno precedente.
In tasca duecento euro in meno. Il reddito medio è dunque in calo, precisamente di 206 euro, rispetto all’anno precedente. Aumenta, invece, il numero di contribuenti, passati dai 160.568 del 2015 ai 160.846 dell’anno successivo, registrando un +278 unità. L’imponibile totale della provincia supera i 3 miliardi di euro e si attesta precisamente a 3.173.639.488: un dato di imponibile Irpef dichiarato per redditi derivanti da fabbricati, da lavoro dipendente, da pensione, da lavoro autonomo, di spettanza dell'imprenditore in contabilità ordinaria e semplificata e da partecipazione societaria.
Cortina la più ricca. I redditi pro capite divisi per Comune confermano Cortina al primo posto: i suoi 4.833 abitanti guadagnano 23.118 euro a testa, in calo, però, sull’anno precedente, quando si parlava di 24.010 euro. Una parte della ricchezza arriva dai fabbricati, che garantiscono un reddito medio doppio rispetto a quello della provincia. Al secondo posto si piazza Belluno, con 23.015 euro, scalzando Agordo, con 22.732 euro, che nel 2016 aveva conquistato la medaglia d’argento e ora deve accontentarsi di quella di bronzo. Seguono nella top ten Limana (21.166), Soverzene (21.112), Calalzo (21.086), Voltago (20.862), Livinallongo (20.759) e Sedico (20.649). Una conferma arriva anche nelle retrovie: fanalino di coda è Zoppè di Cadore, dove il reddito pro capite è di 10.585 euro. In penultima posizione resta Val di Zoldo (14.890), tallonato da Lamon (15.026), Comelico Superiore (15.565), Cibiana (15.580), Arsiè (15.909) e Sovramonte (15.949).
Le fasce di reddito. Appena qualche mese fa i dati dell’Osservatorio provinciale delle dichiarazioni dei redditi Irpef mettevano in evidenza una tendenza che si registra anche a livello nazionale, ossia l’allargamento della “forbice” tra chi guadagna poco e chi può contare su entrate maggiori. Uno stato di cose confermato dalla fotografia del ministero, anche se, fortunatamente, le dichiarazioni dei redditi 2017, rispetto a quelle dell’anno precedente, mostrano che le persone con un reddito pari a zero sono passate da 275 a 199. Quasi 22 mila contribuenti (21.970) si collocano tra i 10 e i 15 mila euro; 61.745 tra i 15 e i 26 mila; 32.601 tra i 26 e i 55 mila euro. A guadagnare più di 55 mila euro sono 2.814 bellunesi; 2.002 hanno un reddito superiore a 75 mila e 891 sopra i 120 mila euro. La maggior parte dei contribuenti si colloca nella fascia 15-26 mila euro, per un imponibile di 1.259.095.153.
Dipendenti e pensionati. Il reddito da lavoro dipendente, che rimane quello principale a livello territoriale, ha generato un importo di 1.760.054.242, per un totale di 84.817 contribuenti. Ma a colpire sono i dati relativi ai pensionati, non troppo distanti da quelli dei dipendenti: in provincia si contano 61.774 dichiarazioni, per un reddito da pensione di 987.025.015, che costituisce circa il 30% del totale ed è in aumento sull’anno precedente. In leggero calo la fetta del lavoro autonomo, sceso da quasi 101 milioni a poco più di 100 milioni, e che interessa 2.310 contribuenti.
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