Referendum, budget ok: via alla campagna
Il Comitato ha raggiunto la cifra necessaria anche grazie alla donazione di Federico D’Incà (M5S)
BELLUNO. La campagna referendaria è pronta a decollare. Mancano due settimane al referendum bellunese e il Comitato costituito per gestire la fase di comunicazione ha raggiunto il budget necessario per avviare le prime iniziative. La donazione effettuata ieri da Federico D’Incà, deputato del Movimento 5 stelle, permette di sfiorare i cinquemila euro, cifra definita la base di partenza per mandare in stampa volantini e manifesti e lanciare via radio e tv gli spot di promozione al voto.
D’Incà ieri ha incontrato il referente del Comitato Referendum Provinciale, Maurizio Busatta, e gli ha consegnato in maniera simbolica un assegno di 500 euro. La concretezza si è avuta con il bonifico, quella di ieri è stata un’occasione per il deputato bellunese per ribadire la sua posizione sull’appuntamento del 22 ottobre. «Si tratta di un’opportunità storica per il Bellunese e per il Veneto», ha detto. «È importante che le persone sappiano cosa si va a votare e perché, ma soprattutto quanto sia fondamentale questo voto. L’affluenza dovrà essere elevata per avere forza contrattuale». Secondo D’Incà l’autonomia che il Bellunese rivendicherà post referendum permetterà di «combattere lo spopolamento che affligge il nostro territorio. Abbiamo l’occasione per cambiare la storia». D’Incà ha quindi firmato l’assegno, ricordando: «È giusto che i parlamentari contribuiscano con una cifra superiore rispetto a quella data dai sindaci. La campagna referendaria avrà dei costi ed è necessario coprirli per fare un’adeguata comunicazione».
Come detto, grazie alla donazione il Comitato si avvicina alla cifra di cinquemila euro. Soldi che sono arrivati da «privati e organizzazioni sociali», ha spiegato Busatta. «Lunedì andremo in stampa con i manifesti da affiggere negli spazi elettorali e con i volantini. Ne faremo almeno cinquantamila». Il Comitato si affiderà ad un servizio di distribuzione per raggiungere quanti più bellunesi sarà possibile. È stata attivata anche una mailing list e saranno organizzati alcuni eventi, «che si intersecheranno con quelli organizzati dagli altri soggetti autorizzati», ha aggiunto Busatta.
Anche il Movimento 5 stelle farà la sua parte per la promozione della partecipazione al voto: «Faremo volantinaggio, organizzeremo gazebo nei Comuni e saremo nei mercati ad incontrare la popolazione», ha concluso D’Incà. «Via i colori di partito, questo è il referendum dei bellunesi e per quello dobbiamo impegnarci tutti».
(a.f.)
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