Referendum sulla centrale: nella bozza niente quorum
SANTA GIUSTINA. È stata elaborata la seconda bozza del regolamento per il referendum che dovrà saggiare l'opinione dei cittadini in merito al progetto di centrale idroelettrica presentato da Enel ed En&En. Una seconda bozza certamente migliorativa rispetto alla prima, con la maggioranza che ha recepito alcune richieste dell'opposizione e su un tema così importante per il futuro del paese sembra maggiormente disposta a dialogare. Finora San Gregorio nelle Alpi, l'unico Comune tra i quattro interessati dal passaggio della condotta sotterranea si è espresso in maniera nettamente contraria al progetto riuscendo a portare alle urne circa un terzo degli aventi diritto con un quorum fissato al 25 per cento trattandosi di referendum consultivo.
Nella prima bozza elaborata dalla commissione di Santa Giustina il quorum era fissato al 50 per cento, limite sparito nella seconda bozza: «È un passo avanti», afferma l'esponente della minoranza Mauro Dalla Rosa, «perché significa che tutti concordiamo sul fatto che è necessario coinvolgere i cittadini nella scelta senza porre troppi vincoli. Vedremo come sarà definita la modalità del voto. Noi chiediamo la possibilità di votare in municipio su più giorni perché votare in un giorno solo vorrebbe dire privare parte dei cittadini di questa opportunità. Comunque stiamo andando nella direzione giusta».
Da parte dell'opposizione in consiglio resta il no di fondo all'opera: «Ci devono dare assicurazioni sul fatto che anche a distanza di anni non ci saranno ripercussioni sul nostro acquedotto e durante l'incontro pubblico svolto proprio a Santa Giustina, né i tecnici del Politecnico, né l'Enel sono stati in grado di fare chiarezza al riguardo. Se l'Enel firma un documento che eventuali future riparazioni perdite dell'acquedotto o danni alle faglie saranno a suo carico, la nostra posizione potrebbe ammorbidirsi. Non c'è un no a priori, ma se chi propone un progetto non convince non può pretendere di avere il nostro appoggio».
Il tema del referendum sarà trattato nel prossimo consiglio comunale si Santa Giustina: «Speriamo di decidere in fretta così da arrivare al voto il più rapidamente possibile. So che la maggioranza ha un'idea diversa e preferisce attendere di avere ulteriori elementi per valutare. Ci confronteremo», conclude Dalla Rosa.(r.c.)
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