La Regione insiste: quattro Unioni montane. «Ora il confronto con i sindaci»

Cadore, Valle del Boite e Comelico insieme, Valbelluna col Feltrino e Zoldo verso l’Agordino. L’assessore Calzavara: «Vogliamo renderle efficaci e dotate di personale. Vanno disegnate intorno alle Aree interne»

Francesco Dal Mas
Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio
Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio

Giornata decisiva, quella di mercoledì 12 febbraio, per la riforma delle Unioni Montane in provincia di Belluno. Oggi sono 9, di cui una, quella del Val Boite, in liquidazione e una in grossa difficoltà, la Belluno-Ponte nelle Alpi. Resteranno 4, come vorrebbe la Regione, o saranno 5, come desiderano i sindaci? «Affinché le Unioni siano funzionali e abbiano efficacia sul territorio, la Regione opterebbe per quattro», anticipa l’assessore regionale Francesco Calzavara, «ma siamo pronti ad ascolta

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