Regole alpagote, il logo lo scelgono gli alunni
CHIES D’ALPAGO. I sette istituti regolieri dell'Alpago, ora riuniti sotto la Comunanza delle Regole, hanno lanciato un concorso riservato alle terze delle medie di Lamosano e Puos per scegliere e premiare il logo che apparirà sul nuovo statuto da poco definito. La premiazione del concorso grafico per la creazione dello stemma della Comunanza è in programma venerdì 3 giugno (alle 11) al Teatro Minimo a Chies, dove converranno gli alunni delle scuole per la premiazione e per festeggiare l'avvenimento insieme a tutti i regolieri alpagoti. Le sette Regole che hanno deciso di costituire un nuovo soggetto che le raggruppa con l'intento di avviare una gestione coordinata della parte alta del territorio dell'Alpago e proporre nuovi progetti di sviluppo socio-ambientale sono le seguenti: in Comune di Chies d'Alpago (da ovest ad est): Regola di Irrighe; Regola del Monte Salatis; Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico della Frazione di Chies; Regola di Crùden e Fèderola; Regola di Funès, Pèdol e Famiglie Munaro di Molini; Regola di Montanès. Un'altra Regola nel Comune di Alpago (ex Pieve d'Alpago) è la Regola di Plois e Curago. Il presidente del "Comitato promotore per la costituzione della Comunanza delle Regole dell'Alpago" è Piero Bridda.
Negli ultimi due anni sono stati svolti diversi incontri, anche con altre simili realtà europee, riguardo le proprietà collettive come patrimonio di conoscenza nella gestione del territorio, in grado di ricoprire un importante ruolo per l'avvio di nuovi progetti di sviluppo sostenibile. Incontri dove è stato sottolineato più volte come le aree montane si trovino sottoposte a pressioni che costringono le varie realtà residenti ad adattare la loro economia nello sfruttare nuovi flussi di risorse quali turismo e ricreazione, servizi ambientali e conservazione della biodiversità. Ma spesso mancano i mezzi per un approccio coordinato per capire quale sia la strada migliore da intraprendere e in che modo. «Le Regole sono uno strumento di tutela e difesa del territorio», aveva dichiarato lo scorso anno anche l'europarlamentare Herbert Dorfmann in un incontro a Chies, «l'idea della comunanza delle Regole dell'Alpago è molto interessante soprattutto per il suo ruolo di gestione del territorio. Il recupero e la tutela dell'ambiente e del patrimonio edilizio avranno una forte ricaduta anche sul settore turistico».
Ezio Franceschini
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