Renzi a Belluno, il Pd parlerà di Sappada

Mercoledì 8 novembre  dovrebbe arrivare il treno dell’ex presidente del consiglio. De Menech chiederà di sospendere il voto alla Camera
SAPPADA. L’uscita di Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia, sabato a Belluno, non è affatto piaciuta a Sappada. Oggi, probabilmente verso le 17, inizia il dibattito alla Camera e non sono esclusi colpi di scena. Li fa intendere Roger De Menech, parlamentare del Pd, da sempre contrario al distacco. Mercoledì il treno di Matteo Renzi dovrebbe fermarsi a Belluno ed è certo che i dirigenti del Pd bellunese coglieranno l’occasione al balzo per fare un ultimo tentativo per la sospensione del voto con l’ex presidente del consiglio.


L’arrivo di Renzi mercoledì è tutto da confermare, proprio per la questione Sappada. Il segretario del Pd dovrebbe toccare nello stesso giorno sia Trieste che Belluno, ma la prossima settimana i due parlamentari di riferimento, Rosato per il Friuli e De Menech per Belluno, potrebbero essere troppo impegnati a Roma per accogliere Renzi. Il programma, dunque è in evoluzione e tra oggi e domani si dovrebbe conoscere con maggior precisione.


«Se Forza Italia del Veneto farà pressing sulla Lega Nord, potremmo insieme condividere la proposta di una sospensione del dibattito in Aula per un’ulteriore audizione della Regione (Ciaambetti o Zaia) in Commissione Affari Costituzionali». Pare, infatti, che anche nel Pd veneto stia maturando questa disponibilità.


Secondo De Menech, inoltre, ha necessità di un urgente chiarimento un nodo costituzionale: lo statuto di una regione autonoma come il Friuli Venezia Giulia non potrebbe accettare l’ingresso nel proprio territorio di un Comune da una regione ordinaria, se non per iniziativa di una legge appunto costituzionale. I parlamentari friulani, però, sono tutti convinti che non ci debbano essere ripensamenti. Dal capogruppo Pd Ettore Rosato, come anticipato al nostro giornale, all’onorevole Coppola, Pd di Udine, e all’onorevole Gigli, anche lui di Udine, di Democrazia Solidale.


Il voto, se tutto dovesse filare liscio, potrebbe maturare tra giovedì prossimo e il 13 o 14 novembre.


Un appello a non stare alla finestra sarà ripetuto dal presidente della Provincia, Roberto Padrin, nell’audizione in Regione, domani.


Del tema, intanto, si è accennato anche ad Arezzo, dove una targa ricorderà in via Bicchieraia, nel cuore del centro storico, il luogo esatto dove aveva sede, nel 1917, il comune bellunese di Sappada. Gli uffici vennero aperti per espletare le pratiche degli 800 profughi che dal Veneto vennero sfollati ad Arezzo dopo la “rotta di Caporetto”, esattamente cento anni fa. Alla cerimonia di scopertura della targa, che ha chiuso il ciclo di festeggiamenti legati al gemellaggio tra Arezzo e Sappada, ieri mattina erano presenti, oltre a una delegazione di cittadini di Plodn, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e Manuel Piller Hoffer, sindaco di Sappada: entrambi si sono detti emozionati e soddisfatti per il gemellaggio e per la realizzazione della targa che ricorda un episodio legato alla Grande Guerra nel periodo in cui si ricordano i cento anni trascorsi.


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