Renzi mercoledì sera a Belluno

Ma dovrà lasciare il treno a Conegliano perché le linee non sono elettrificate. Breve visita a una cooperativa sociale

BELLUNO. Visita lampo a Belluno per Matteo Renzi. L’ex presidente del consiglio e segretario del Partito Democratico arriverà in città questa sera, mercoledì 8 novembre, attorno alle 20, per visitare una cooperativa sociale locale. Renzi sta attraversando il Paese in treno, in un viaggio intitolato “Destinazione Italia” che toccherà tutte le province, con un programma un po’ diverso dal classico tour elettorale.

Pochi annunci, visite mirate e niente bagno di folla per il segretario Pd, e anche sulla visita bellunese viene richiesta una certa discrezione.

Di sicuro la tappa dolomitica sarà diversa dalle altre per almeno una ragione: Renzi dovrà raggiungere Belluno in pullman, perché il treno su cui viaggia funziona a trazione elettrica e nessuna delle due linee che attraversano la provincia è elettrificata. Un’esperienza utile all’ex premier, che in questo modo potrà condividere i disagi che molti bellunesi affrontano ogni giorno per spostarsi.

«Questa è l’ultima volta che Renzi arriverà in pullman», afferma il deputato Pd Roger De Menech, «perché la prossima volta che verrà a Belluno l’elettrificazione delle nostre linee sarà stata realizzata, proprio grazie a Renzi che le ha finanziate».

Il programma della visita prevede l’arrivo a Conegliano attorno alle 19, il trasferimento su gomma fino a Belluno, l’incontro nella sede della cooperativa sociale e il ritorno a Conegliano prima delle 22, quando il treno dovrà ripartire per la destinazione successiva. Nel complesso, dunque, Renzi si fermerà a Belluno per circa un’ora. La visita alla cooperativa non è aperta al pubblico.

«Nell’ambito del giro che il segretario sta facendo nel Veneto», spiega ancora De Menech, «si sono scelti temi diversi. Ad esempio a Treviso visita un’industria 4.0 e a Marghera un’area degradata in via di riqualificazione, grazie ai finanziamenti statali. Qui a Belluno Renzi ha deciso di concentrarsi sulle persone più sfortunate, confrontandosi con gli operatori di una cooperativa sociale che ha un’esperienza pluridecennale e che sta attuando un progetto molto importante rivolto ai bambini autistici. La visita si collega ad un pezzo del programma di governo che si occupa del “dopo di noi”. Il viaggio in treno è una campagna di ascolto del Paese e in questo caso di operatori del sociale e famiglie».
 

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