Reparto di chirurgia al San Martino crescono i posti
BELLUNO. L’Usl vuole potenziare il servizio di chirurgia e per questo ha dato il via libera ad un progetto per realizzare ulteriori 22 posti letto nell’unità operativa del San Martino.
L’opera è prevista nel programma triennale dei lavori 2014-2016 del 17 ottobre scorso. A dire la verità nell’elenco annuale dei lavori 2014 si parla di collocare 21 nuovi posti letto per un importo complessivo di 150 mila euro. Ma successivamente, la direzione medica dell’ospedale del capoluogo ha dovuto aggiornare l’esigenza di dotazione portandola a 22 letti. «Si tratta di un intervento indifferibile ed urgente sia in vista di una riorganizzazione degli spazi e delle attività, sia per i conseguenti risparmi economici che ne deriverebbero», precisano dalla sede amministrativa di via Feltre.
Ma per poter stilare un progetto, serve tempo e personale, cose di cui attualmente il Servizio tecnico dell’Usl non dispone. E così ancora una volta l’azienda ricorre alle consulenze esterne. «Si tratta di adempimenti complessi, per cui si rende necessario ricorrere a un tecnico esterno per espletare le prestazioni professionali relative alla progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e al coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione dei lavori», spiegano dall’azienda sanitaria che ha quantificato questo servizio in 28.836 euro.
L’Usl, quindi, ha dovuto ricorrere alla negoziazione con più professionisti per «giungere ad un affidamento più trasparente e maggiormente concorrenziale», e così su quattro candidati che si sono presentati, alla fine è stato scelto il perito industriale Mirco Bovo dello studio associato Evo Engineering di Pieve di Soligo. «Una scelta dettata dal ribasso del 52% sulla tariffa determinata che così ammonterà a 15.128 euro. Un ribasso che riteniamo ammissibile rispetto alle prestazioni richieste anche in un’ottica di garanzia di qualità professionale», spiegano dalla direzione strategica di via Feltre.
Paola Dall’Anese
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