Resistenza, alle cerimonie anche Boldrini

La presidente della Camera è attesa alle iniziative. Una mozione per far partecipare gli studenti

BELLUNO. La storia è importante. La memoria ancor di più. Specie se un territorio ha vissuto una guerra, che è costata un doloroso tributo di vite umane. Ma quella memoria rischia di perdersi, perché le scuole non sono attive come un tempo nel far partecipare gli studenti alle cerimonie in ricordo della Resistenza. È nata su queste constatazioni la mozione presentata da Roberto De Moliner e Patrizia Burigo, fatta propria dalla conferenza dei capigruppo e approvata all’unanimità dal consiglio comunale qualche mese fa.

Visto che quest’anno ricorre il settantesimo anniversario del conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla città, De Moliner e la Burigo hanno sollecitato il sindaco a promuovere, con la collaborazione dell’Isbrec, l’Anpi e le associazioni interessate, la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche della Resistenza e della lotta di Liberazione con gli alunni delle scuole. Sono due le cerimonie più rappresentative della Resistenza in città: quella di piazza dei Martiri e quella al bosco delle castagne.

L’auspicio dei consiglieri è che quest’anno gli studenti partecipino, a differenza di quanto avviene da tempo. Ad una delle cerimonie in programma per il 70° del conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla città è stata invitata a partecipare anche Laura Boldrini, e la presidente della Camera dei Deputati ha dato la sua disponibilità. Salvo intoppi dell’ultimo momento, a Belluno arriverà una delle più alte cariche dello Stato.

Sarebbe davvero un peccato, spiega De Moliner, che a cerimonie tanto importanti (al di là della partecipazione della presidente della Boldrini) non partecipassero gli studenti: «I ragazzi devono essere consapevoli del significato della Resistenza, di quello che ha rappresentato la guerra di liberazione per il Paese e per il nostro territorio. Non sto parlando da un punto di vista ideologico, ma di storia. La Resistenza fa parte del nostro passato, della nostra storia e non può essere dimenticata».

Il consigliere, insieme a Patrizia Burigo, auspica che ci sia un coordinamento fra il Comune e le scuole, in vista degli appuntamenti che saranno organizzati quest’anno: «Purtroppo negli ultimi anni assistiamo ad una partecipazione sempre più bassa degli studenti alle cerimonie», ricorda De Moliner. «Per anni i bambini di quinta elementare di Bolzano bellunese hanno partecipato alla commemorazione al bosco delle castagne, da qualche tempo è venuta meno la disponibilità da parte della scuola. È necessario iniziare un percorso nuovo con i nostri ragazzi, partendo dall’anniversario che ci attende, e mi auguro che il Comune abbia già fatto delle azioni nelle scuole».

Alessia Forzin

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