Restauro a porta Dojona recuperata l’iscrizione

L’intervento, finanziato dalla famiglia Giacobbi, sul lato sud verso via Rialto Addio al bugnato sull’arco, ora c’è una scritta in antico carattere Bodoni
Di Valentina Voi
Porta Dojona ristrutturata dall'impresa De cian
Porta Dojona ristrutturata dall'impresa De cian

BELLUNO. Palazzo dopo palazzo, il centro storico di Belluno torna a splendere. A pochi giorni dallo svelamento dell’affresco al civico 9 di via Rialto anche porta Dojona rivive grazie ad un restauro finanziato dalla famiglia Giacobbi.

Si tratta di uno dei monumenti più antichi di Belluno: la porzione di porta che è stata restaurata guarda a sud ed è stata realizzata in epoca medievale, nel 1289. L’ intervento di recupero è stato concertato con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici. Un lavoro di squadra che ha visto impegnati gli architetti associati Barbara Burigo e Luca De Moliner nella progettazione e direzione lavori, l’impresa edile De Cian Albino costruzioni e restauri per il cantiere e come committenti Valerio e Giacomo Giacobbi.

«L'approccio progettuale utilizzato è quello del restauro critico/conservativo» spiega l’architetto Burigo, «e l'obiettivo principale è stata la conservazione degli elementi originari del manufatto. Durante le lavorazioni ad esempio, si è rilevato come il bugnato caratterizzante l'arco di imposta della porta fosse un elemento di scarso valore storico in quanto realizzato in epoca relativamente recente e su libera iniziativa del restauratore precedente, senza che vi fossero tracce o elementi che potessero far pensare alla presenza di un elemento simile nel progetto originale. Alla luce di tali constatazioni si è deciso di eliminare tale decorazione, ripristinando l'immagine medievale dell'arco di imposta. Elemento curioso e caratterizzante è invece la presenza del cosiddetto “lenzuolo”, un riquadro bianco ricavato direttamente sull’intonaco. La scritta, eseguita in antico carattere Bodoni, è stata recuperata e ricostruita filologicamente laddove era stata perduta».

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