Rette più care all’asilo di Pieve «Colpa dei tagli»

Il sindaco Ciotti è stata costretta a alzare le tariffe Previste agevolazioni per le famiglie in difficoltà
Di Vittore Doro

PIEVE DI CADORE. Aumenta la retta alla scuola dell’infanzia. Quest’anno è stata fissata in 92 euro al mese, cifra ridotta a 80 euro se il bambino è residente a Pieve. C’è uno sconto per le famiglie che hanno più bambini all’asilo: il 50% a partire dal secondo figlio. «Purtroppo, anche Pieve sta pagando non solo i mancati trasferimenti delle risorse dallo Stato, ma anche i forti prelievi che lo Stato ha fatto, mascherati come contributi di solidarietà», spiega il sindaco Maria Antonia Ciotti. «Il risultato è stato creare un buco nella gestione della scuola dell’infanzia di circa 44 mila euro. Così, per forza di cose, si è reso necessario riequilibrare il bilancio comunale». Aumentando le rette.

«Dai dati che ho in mano, mi sembra che quelle di Pieve siano tra le più basse del Cadore, dove la retta media mi sembra si aggiri sui 120 euro al mese. Inoltre il Comune di Pieve fornisce il servizio di scuolabus gratuitamente. Per le famiglie con reddito più basso sono previste agevolazioni importanti. Per le giovani coppie, con almeno uno dei coniugi di età inferiore ai 35 anni, che hanno trasferito o trasferiranno la propria residenza nel comune di Pieve, è prevista la frequenza gratuita alla scuola dell’infanzia. C’è poi la retta di frequenza ridotta, dimezzata nel caso di un secondo figlio e condizioni agevolate per chi ha un reddito Isee inferiore a 11 mila euro annui. Ci sono numerose facilitazioni».

Per farle conoscere, il 7 settembre il sindaco ha inviato a tutti i genitori una lettera contenente tutte le informazioni necessarie. La comunicazione, che è stata pubblicata anche sul sito istituzionale del Comune, è servita anche per fornire tutte le indicazioni per usufruire del servizio. La lettera del sindaco conferma anche l’agevolazione per i nuclei familiari residenti, con un reddito inferiore agli 11 mila euro annui: queste famiglie usufruiranno di una riduzione delle rette mensili, fino alla somma minima di 20 euro/mese. La domanda per ottenere l’agevolazione va presentata entro il 21 ottobre.

Sono inoltre previste rette ridotte per settembre, perché i bambini non frequenteranno l’asilo per tutto il mese: 60 euro per i residenti, 69 per i non residenti e 30 per le famiglie numerose, da versare insieme alla retta di ottobre.

Infine le indicazioni alimentari, per i pasti consumati in mensa. Per i bambini che hanno problemi di allergie e di intolleranze, i genitori potranno chiedere l’adeguamento del menù (concordato con l’Usl 1), presentando la dovuta certificazione medica. E per chi volesse festeggiare un compleanno in classe, niente dolci fatti in casa con creme e uova crude, ma solo dolci secchi e crostate alla marmellata. Vietate anche le bibite gasate.

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