Riaperta la comunale della Valle di San Lucano

TAIBON

Riaperta la strada comunale della Valle di San Lucano, ma rimane l’ordinanza di evacuazione per le tre abitazioni di Col di Prà, a fondovalle. Dopo l’ondata di maltempo dei giorni dal 5 all’8 dicembre, il ritorno alla normalità per gli abitanti della frazione di Taibon prosegue lentamente.

«Martedì pomeriggio», spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Fernando Soccol, «abbiamo riaperto la comunale che avevamo chiuso con ordinanza a causa dell’elevato rischio valanghe».

Una buona notizia per le 18 persone che abitano a Col di Prà: nei giorni precedenti erano di fatto isolate, anche se, grazie alla protezione civile, potevano essere “scortate” in paese in tre “finestre” giornaliere.

«Abbiamo richiesto una nuova consulenza dell’Arpav», spiega Soccol, «Arabba ha fatto un sopralluogo con l’elicottero e poi ci ha detto che le valanghe erano partite nella zona alta e che quindi il rischio era sceso a due. Così abbiamo potuto riaprire la strada».

Un evento, quello recente, che torna a evidenziare la necessità del completamento della strada alternativa sulla destra orografica del torrente Tegnas.

«Sarebbe una via fondamentale», spiega il vicesindaco, «anche se sappiamo che pure l’Agner scarica valanghe, anche se in tempi differenti».

Permane invece l’ordinanza di evacuazione delle tre case di Col di Prà.

«Al momento non possiamo ritirare il provvedimento», dice Soccol, «sono stati svolti lavori di pulizia del vallo e nelle pertinenze della casa che è stata colpita dalla slavina e che rappresenta il problema più grosso anche perché si tratta di una prima casa (il proprietario ha trovato alloggio in paese, ndr). Gli altri due edifici sono seconde case».

L’altro problema è a Brugnach, immediatamente dopo la rotonda Luxottica verso Voltago.

«È tracimata una tubazione in mezzo alle case», conclude Soccol, «ora abbiamo rattoppato, in primavera i lavori definitivi». —



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