Riaperta la strada in Val Canzoi, alla Busa si aspetta la passerella

Il Genio civile al lavoro per ricostruire le scogliere trascinate via dal Caorame. Il sindaco Zanella: «Il ponticello dovrebbe essere posato per metà febbraio»

CESIOMAGGIORE

La strada della Val Canzoi, dopo mesi di interdizione al traffico per motivi di sicurezza, è stata riaperta fino all’albergo Boz, nei giorni scorsi, mentre il Genio civile sta continuando a lavorare per ricostruire le scogliere portate via dal torrente Caorame nell’ondata di maltempo che ha flagellato il feltrino a fine ottobre. Quel che è più importante ancora, considerato che ci sono degli insediamenti abitativi, è il fatto che entro la settimana prossima la ditta incaricata ai lavori dovrebbe iniziare gli interventi di ripristino delle scogliere del tratto sul Caorame nei pressi della passerella che unisce i due versanti della frazione La Busa dove è stata posizionata una passerella pedonale per limitare l’isolamento totale dei tre nuclei familiari.

Fra i residenti, c’è chi è in attività lavorativa e deve fare un percorso in mezzo alla montagna per arrivare al bypass e raggiungere l’auto. Una signora pensionata che non si muove di casa, è stata aiutata per un certo tempo negli approvvigionamenti, potendo far conto su vicini di casa e paesani volonterosi. Ma un conto è qualche giorno, un altro è qualche mese. Alla fine due anziane, si sono risolte per andare via di casa, in attesa del ripristino del collegamento. E la buona notizia è che entro la seconda settimana di febbraio, sarà messa in pristino e resa carrabile la passerella che unisce in sicurezza le due sponde della strada, l’unica per poter bypassare il torrente.

«La passerella dovrebbe essere di ritorno dalla zincatura, condizione fondamentale per garantire la durata del manufatto nel tempo, per l’inizio di febbraio», afferma il sindaco Carlo Zanella. «Se il tempo non farà scherzi, per la seconda settimana del mese prossimo dovrebbe esserci anche la posa del ponticello, unica soluzione per risolvere un problema assai importante perché le tre famiglie, comprese le due signore che hanno dovuto lasciare la propria abitazione, potranno fare ritorno a casa. Il ponte alla Busa era stato strappato via dalla corrente lasciando isolate le case. Adesso con la nuova passerella si aumenta la tenuta per consentire non solo la transitabilità dei residenti, ma anche l’accesso ai messi agricoli per i lavori boschivi».

Nel corso di questa settimana, annuncia il sindaco, è previsto un incontro con i carabinieri forestali per l’organizzazione del lavori di rimozione di materiale legnoso proveniente dallo schianto degli alberi in proprietà demaniale, e dei lavori di sistemazione sul percorso di Erera e Brendol, dove c’è un’unica malga, punto di ristoro importantissimo soprattutto ai fini turistici.

All’indomani del disastroso evento meteo, il sindaco Carlo Zanella aveva chiesto con carattere di somma urgenza l’intervento del Genio civile nella consapevolezza che fosse bastato un episodio come quello di giugno 2018 (con vento e grandine) per arrecare problemi molto seri agli abitanti di Le Ave, Bordugo e La Busa. La ricostruzione degli argini divelti dalla forza dell’acqua è il primo passo per canalizzare e far rientrare il Caorame nell’alveo. I danni che si sono verificati in Val Canzoi, secondo il sindaco equiparabili ad altre zone particolarmente esposte della Provincia, sono stati stimati, e solo al ribasso, per almeno un milione e mezzo di euro per il ripristino delle condizioni di sicurezza. —


 

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