Riapre a Sottocastello lo storico panificio della famiglia Da Vià

Nel centro di Sottocastello, ieri mattina ha riaperto il panificio e la popolazione ha fatto festa coinvolgendo tutte le persone che passavano sulla piazza. La gioia di riavere un negozio in centro paese, dove comperare pane e altri generi alimentari com’era tanti anni fa, quando a gestire il panificio era la famiglia Da Vià, è stata unanime. Già alle 9 c’era una piccola folla che commentava la qualità del pane, giudicato soffice e molto buono. La favorevole accoglienza della nuova attività era stata evidente anche sabato, quando Tony Del Favero, il titolare, aveva voluto inaugurare con una cerimonia ufficiale la rivendita. Domenica il negozio è rimasto chiuso e ieri ha aperto le porte, iniziando la vendita del pane che non è prodotto a Sottocastello, ma a Calalzo, perché Tony Del Favero è titolare anche di un panificio in quel paese.
Allora Del Favero, com’è nata l’idea di aprire il negozio a Sottocastello?
« L’idea me l’ha data la maestra Maddalena Da Vià, figlia del titolare del panificio, che è scomparsa pochi mesi fa e che mi ha spinto a riaprire l’attività di famiglia. Mi ha promesso che mi avrebbe aiutato nella riapertura. Fino a poco tempo fa c’era un altro negozio sulla piazza. Oggi non c’è più e quindi ho deciso di approfittare di quella offerta. Mi spiace solo che la maestra Leni non ci sia più. Comunque ho trovato molta collaborazione da parte dei suoi eredi. Mi hanno affittato i locali e per il primo anno di attività non vogliono nulla come pigione. Così diventa molto più facile gestire un’attività difficile come la vendita del pane. Un forte incentivo ad aprire è venuto anche dall’assessore comunale Plinio Bridda e dal sindaco Casagrande. L’Amministrazione, infatti, sta cercando di incrementare le attività commerciali nelle frazioni perché si sono resi conto che è un modo per farle vivere. Così seguendo le indicazioni di Bridda abbiamo deciso di aprire».
Vendete solo pane o anche altri generi alimentari?
«No, oltre al pane in negozio vendiamo anche generi di prima necessità. Così, oltra a garantirci un giro d’affari migliore, forniamo anche un servizio molto utile per chi è senza auto e per le persone non più giovani». —
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